In Africa e in altri Paesi del mondo, la malnutrizione è una minaccia invisibile che uccide ogni giorno le speranze di bambini, donne e comunità nei Paesi più vulnerabili del mondo.
La malnutrizione causa danni gravissimi e spesso irreversibili, nei primi due anni di vita, ma anche tra gli adulti può avere effetti altrettanto drammatici.
La fame incombe in Africa dove 1 persona su 5 ne soffre e l’insicurezza alimentare raddoppia la media globale secondo il Rapporto FAO 2024.
A pagare le conseguenze più gravi sono i bambini che a causa della malnutrizione – provocata dalla carenza di sostanze nutritive essenziali – non crescono correttamente e sono più a rischio di contrarre malattie. Secondo l’OMS la malnutrizione è infatti la peggiore minaccia alla salute globale. I bambini malnutriti sono costretti a una lotta quotidiana per vivere, rischiano un minore sviluppo fisico e mentale, e vedono quindi il proprio futuro compromesso.
Anche gli adulti malnutriti corrono forti rischi, in particolare le donne in gravidanza o allattamento, a causa del sopravvenire di malattie, del rallentamento dei processi di guarigione, e della minore forza.
Da sempre Cesvi è impegnata per rompere il circolo vizioso della malnutrizione nel Corno D’Africa e in particolare in Somalia.
Nel 2023 il Paese ha sperimentato la peggiore siccità degli ultimi decenni, seguita da gravi inondazioni. A causa delle condizioni estreme oggi quasi un somalo su cinque si trova ad affrontare livelli elevati di insicurezza alimentare acuta. In molte aree persistono alti livelli di malnutrizione acuta, con una stima di 1,7 milioni di bambini di età compresa tra i 6 e i 59 mesi che dovranno affrontare la malnutrizione acuta nel corso dell’anno, di cui 430.000 probabilmente saranno gravemente malnutriti. L’accesso all’assistenza sanitaria è limitato il che aumenta il rischio di mortalità materna e infantile e i tassi di malattie prevenibili come il colera.
Operiamo in Somalia per garantire cure e nutrizione corretta e adeguata sia a mamme che bambini. Puntiamo a ridurre la mortalità dei bambini sotto i 5 anni con un approccio sanitario e nutrizionale integrato. L’attività, svolta da operatori comunitari locali, consiste in terapie ambulatoriali per donne incinte e bambini gravemente malnutriti, programmi nutrizionali e somministrazione di micronutrienti. In Somalia, attualmente, CESVI gestisce 3 centri di salute materno-infantile nell’area di Mogadiscio, Benadir.
La storia di Safiyo e Mohamed
La storia di Safiyo e Mohamed
Safiyo è una mamma beneficiaria dei progetti CESVI in Somalia.
A causa della gravissima siccità che ha colpito il Paese negli ultimi anni la famiglia di Safiyo ha perso ogni cosa, capi di bestiame, terreni, e non aveva più cibo a disposizione per nutrire i propri figli, soprattutto il piccolo Mohamed.
Dopo lo sfollamento dovuto alla siccità Safiyo è entrata in contatto con uno dei centri di salute di CESVI dove ha portato il figlio per un controllo.
“Mohamed era gravemente malato e sembrava molto magro quando l’ho portato al centro nutrizionale. Abbiamo chiesto aiuto. Mio figlio è stato sottoposto a screening e registrato nel programma OTP”
Gli operatori sanitari del centro di salute hanno preso in carico Mohamed e gli hanno somministrato la terapia a base di plumpynut e cure mediche. Mohamed migliorava di settimana in settimana, si ammalava meno e il suo appetito cresceva.
“Gli operatori sanitari sono venuti a controllarci anche a casa. Mi sono sentita speciale. Dopo sei settimane di cure, mio figlio si è ripreso completamente, non è più malato e mangia bene. Vorrei ringraziare Cesvi per questo incredibile sostegno” conclude Safiyo.