Il 25 novembre ricorre la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, un’iniziativa volta a sensibilizzare ogni essere umano sulle violenze fisiche e psicologiche che milioni di donne, in ogni parte del mondo, soffrono dentro e fuori le mura domestiche.

Il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un altro uomo. In Italia quasi una donna su tre è stata vittima di violenze. L’assoluta negazione di ogni violenza sulle donne è l’ideale a cui Cesvi si unisce in questa Giornata e per cui lavora in ogni momento.


Il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non è una data a caso. È il ricordo del brutale assassinio subito nel 1960 dalle tre sorelle Mirabal ad opera del regime di Trujillo in Repubblica Dominicana.

Ancora oggi, i dati inerenti alla violenza contro le donne sono allarmanti in tutto il mondo: il fenomeno si sta accentuando e sta diminuendo l’età di chi lo subisce.

La violenza sulle donne è da sempre uno dei problemi su cui Cesvi focalizza maggiormente i suoi sforzi. In tutto il mondo, compresa l’Italia, siamo impegnati per garantire rispetto e pari opportunità alle donne. Difendiamo donne e bambine sia dal punto di vista dei diritti umani sia in modo pratico con sostegni economici, assistenza sanitaria e scolarizzazione. Nelle Case del Sorriso proponiamo ore di sostegno scolastico alle bambine e cerchiamo di spiegare alle mamme che l’istruzione è l’unica via per permettergli di diventare, in futuro, donne libere.

Ogni giorno distribuiamo materiale scolastico e teniamo lezioni di sensibilizzazione per sradicare la cultura della violenza contro le donne.

Nella Giornata contro la violenza sulle donne siamo tutti chiamati a impegnarci quotidianamente affinché questo fenomeno diventi solo un brutto ricordo.