ll 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un’occasione in cui ribadire la necessità di un impegno universale per la tutela dei diritti sacri e inviolabili di ragazzi e bambini.
Nello spirito della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini, Cesvi è in prima linea per la tutela dell’infanzia, garantendo opportunità, protezione e futuro a bambini e adolescenti in Italia e in numerosi Paesi del Sud del Mondo.
La convenzione sui diritti dell’Infanzia
Era il 20 novembre 1989 quando fu approvata la Convenzione sui diritti dell’infanzia dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: un punto di svolta nella legislazione sui minori.
Un documento che riconosce per la prima volta bambini, bambine e adolescenti come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.
Una vera e propria rivoluzione culturale: il bambino non è più visto come soggetto passivo, mero ricettore di cura e protezione, ma viene considerato titolare di diritti e reale protagonista della sua vita.
Hanno aderito alla convenzione 196 paesi, diventando così il trattato internazionale più ratificato al mondo. L’Italia ha aderito con la Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
La Convenzione è composta da 54 articoli e può essere divisa in tre parti:
La 1a parte (art. 1-41) enuncia una lista di diritti civili politici, economici , sociali e culturali di cui bambini e adolescenti sono titolari;
La 2a parte (art. 42-45) identifica gli enti preposti e le procedure per l’implementazione e il monitoraggio della Convenzione;
La 3a parte (art. 46-54) definisce le procedure di ratifica.
Nonostante siano trascorsi quasi 30 anni dall’approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia le condizioni di vita di milioni di bambini e adolescenti sono ancora oggi inaccettabili. Diritti fondamentali come quello alla vita, alla famiglia, alla salute, alla protezione da ogni forma di abuso e sfruttamento sono continuamente violati. La Giornata Mondiale dell’infanzia è un’occasione importante per riflettere su come garantire l’applicazione della Convenzione nella vita di tutti i bambini.
Cesvi in prima linea per i diritti dei bambini
Da sempre Cesvi pone una particolare attenzione nei confronti dei più deboli e vulnerabili: in particolare nei contesti di grave emergenza umanitaria, nei Paesi gravati da crisi economiche, politiche e sociali croniche e dimenticate (come la Somalia), nelle favelas e nelle bidonville che sorgono nelle periferie delle più grandi capitali del Sud del Mondo (attraverso le Case del Sorriso).
Nella Giornata universale dell’infanzia si rinnova anche l’impegno per i bambini e i ragazzi che vivono nel nostro Paese, dove Cesvi è parte del Gruppo “CRC”, un network di organizzazioni non profit dedite alla promozione e alla tutela dei diritti dei bambini e dell’adolescenza. In Italia, più di un minore su dieci vive in condizioni di povertà assoluta. Gli adolescenti sono sempre più a rischio a causa del facile accesso ad alcool e droghe, ai crescenti fenomeni di bullismo e cyberbullismo, alla mancanza di un’adeguata educazione sessuale. Su un altro versante, minori non accompagnati di origine straniera arrivano sulle nostre coste privi di assistenza, tutela legale e possibilità di integrazione.
Nella Giornata Mondiale dei diritti dei bambini tutti possiamo fare qualcosa in più.