Proteggere e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri e arrestare la perdita di biodiversità, sono alcuni dei traguardi prefissati dal 15° obiettivo di sviluppo sostenibile “Vita sulla terra”.
Dalla foresta Amazzonica, passando per i grandi parchi Africani, fino alla valle del fiume selvaggio Vjosa in Albania, CESVI ha, sin dalle sue origini, considerato una priorità proteggere il pianeta e la vita dei suoi abitanti.
Il Perù è il 10° Paese al mondo per estensione delle proprie foreste, con oltre 72 milioni di ettari di foresta (FAO, 2020), e rappresenta il luogo più ricco di biodiversità al mondo, con 158 aree naturali protette, migliaia di specie di uccelli e il 10% di rettili, mammiferi e pesci del pianeta. Un luogo unico al mondo che però purtroppo scompare al ritmo di 10 campi da calcio al minuto. A causare questo disastro l’agricoltura, le miniere e il disboscamento illegale.
Noi di CESVI siamo presenti in Perù dal 1989, con interventi di protezione ambientale e sviluppo sostenibile, nella regione amazzonica di Madre de Dios. Protagonista dei nostri progetti è la noce amazzonica, considerata un “Super Alimento” grazie alle proprietà nutrizionali che rendono il prodotto molto richiesto a livello nazionale ed internazionale. Cesvi interviene lungo tutta la filiera di produzione supportando le associazioni di raccoglitori affinché possano ottenere un equo prezzo di vendita del prodotto; affiancando le fabbriche di lavorazione nell’elaborazione di piani efficaci per lo sviluppo e la gestione d’impresa; e sviluppando collaborazioni con Istituti di Ricerca Ambientale che permettano la diffusione di pratiche agroforestali che preservino l’integrità boschiva necessaria alla sopravvivenza dell’albero di noce amazzonica. Gli interventi prevedono anche la manutenzione e la piantumazione dell’albero, in questo modo si favorisce il sostentamento delle famiglie indigene e la protezione della foresta da parte di queste.
Proteggere gli ecosistemi significa anche lottare contro la desertificazione e favorire il ripristino dei terreni colpiti da siccità e inondazioni. In Zimbabwe CESVI si concentra sulla gestione sostenibile del territorio e la protezione dell’ambiente nell’area del Parco Nazionale Gonarezhou, e delle comunità vicine. L’area è caratterizzata da un clima estremamente caldo, semi-arido e con scarse precipitazioni, soggetto a siccità prolungate e ricorrenti, dove sono difficoltose e marginali le coltivazioni tradizionali e l’allevamento del bestiame. L’intervento, che si sviluppa all’interno della Grande Area di Conservazione Transfrontaliera del Limpopo (GL-TFCA), ha l’obiettivo di migliorare la resilienza sociale, economica ed ecologica delle comunità locali attraverso un modello integrato di gestione sostenibile del territorio. Le comunità sono coinvolte nei processi decisionali e nella gestione delle risorse naturali; vengono istituiti fondi di investimenti sostenibili e sviluppate infrastrutture per promuovere fonti di reddito sostenibili per le comunità, come il turismo ecologico e la vendita di energia rinnovabile.
La conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità sono quindi fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità. In Albania CESVI opera sin dal 1997 per garantire la salvaguardia dell’ambiente e uno sviluppo equo attraverso la promozione del turismo sostenibile. Il fiume Vjosa è considerato l’ultimo fiume «selvaggio» d’Europa, scorrendo dalle montagne della Grecia per oltre 270km fino all’Adriatico senza alcuna barriera o argine costruito dall’uomo. Il bacino del fiume Vjosa è inoltre una vera e propria oasi di biodiversità, con oltre 1.175 specie di flora e fauna. CESVI opera per contribuire alla crescita economica e all’occupazione nel settore del turismo responsabile in Albania, valorizzando il patrimonio naturale e culturale dell’area, attraverso il sostegno alle piccole imprese del settore, promuovendo un turismo che rispetti i principi di giustizia sociale ed economica. L’approccio strategico punta a valorizzare il turismo rispettoso dell’ambiente, con iniziative mirate a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e a stimolare la creazione di un modello di sviluppo turistico sostenibile e inclusivo.
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