CESVI alla Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina: soluzioni sostenibili per le comunità più colpite

CESVI ha partecipato alla Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina (URC2025), ospitata quest’anno dall’Italia, portando la propria voce e la propria esperienza sul campo all’interno del panel dedicato alla ricerca di soluzioni durature e sostenibili per le persone più colpite dalla guerra.

A rappresentare CESVI, Marzia Lazzari, Area Manager per l’Ucraina, che ha sottolineato la necessità di un approccio integrato che coniughi assistenza umanitaria, sviluppo, stabilizzazione e coesione sociale. Solo attraverso il coordinamento di questi elementi è possibile garantire una risposta efficace, che metta al centro i bisogni concreti delle comunità colpite e ne accompagni la ripresa nel lungo periodo.

“La ripresa è già in atto, non dopo la guerra, ma durante la guerra” ha ricordato Lazzari, portando sul palco storie raccolte durante le attività sul campo, come quella di una madre che cresce da sola il proprio figlio mentre il marito combatte al fronte, o di una nonna che, ogni volta che il telefono squilla, teme il peggio per suo figlio. “Dietro ogni storia c’è una vita, il desiderio di normalità, una silenziosa battaglia per la dignità”.

L’intervento di CESVI in Ucraina orientale

Dal 2022, CESVI è attiva in Ucraina orientale, nelle aree più esposte al conflitto e agli attacchi, con un intervento integrato che mette al centro la sicurezza fisica e il recupero emotivo, due dimensioni strettamente intrecciate, soprattutto per i bambini e gli insegnanti che vivono in condizioni di stress prolungato.

Con il supporto delle nostre unità mobili:

  • abbiamo effettuato quasi 6.000 visite mediche;
  • fornito oltre 1.300 servizi di assistenza psicologica e protezione;
  • formato più di 200 professionisti nella cura dei traumi.

In parallelo, abbiamo condotto intense attività di educazione al rischio mine, raggiungendo oltre 7.000 persone attraverso sessioni porta a porta, interventi nelle scuole e campagne digitali.

Per favorire il ritorno alla didattica in presenza, abbiamo installato rifugi antiaerei nelle scuole, contribuendo a creare un ambiente sicuro in cui bambini e adolescenti possano tornare a studiare e socializzare.

Oltre l’emergenza: costruire oggi il futuro

Presente sin dai primi giorni dell’invasione, CESVI ha accompagnato la popolazione ucraina attraverso le fasi più critiche dell’emergenza. Oggi, il nostro impegno si rinnova nel contesto della ripresa e della ricostruzione, affiancando le istituzioni locali e i partner internazionali per trasformare l’assistenza umanitaria in un ponte verso un futuro di resilienza e sviluppo sostenibile.

All’URC2025, abbiamo ribadito con forza un messaggio: ricostruire non significa solo rimettere in piedi edifici e infrastrutture, ma curare le ferite invisibili, rafforzare il tessuto sociale e offrire opportunità concrete a chi ha perso tutto. Perché ciò che costruiamo oggi possa durare nel tempo, oltre l’emergenza.

© Foto di Roger Lo Guarro