di Roberto Vignola
Jeanette ha 29 anni e una storia terribile alle spalle. Nella primissima infanzia perde la mamma ed è abbandonata dal papà. Cresce con una zia che la maltratta, le impedisce di frequentare la scuola e la manda a lavorare giovanissima. Sin da piccola Jeanette conosce solo violenza, percosse, insulti: la sua vita è un incubo, il suo unico sogno è quello di scappare.
Così a 14 anni, Jeanette fugge e l’unico rifugio che trova è la strada. Un rifugio oscuro e tragico dove abusi e violenza sono all’ordine del giorno.
Jeanette, giovanissima, rimane incinta della sua prima bimba, Zoneka, che la spinge a cercare una vita nuova. Finalmente trova un lavoro e piano piano costruisce la sua piccola famiglia.
Ma la prematura morte del suo compagno, causata da un incidente, la lascia nuovamente sola, senza soldi, senza una casa, senza futuro.
E di nuovo si ritrova a vivere di espedienti in mezzo a una strada. Incontra un nuovo ragazzo, che diventa il padre della sua seconda bambina Malika, troppo giovane e sbandato per assumersi le sue responsabilità. Jeanette viene abbandonata, ancora una volta sola, con due figlie da crescere.
Senza speranze e preda della disperazione, Jeanette chiede aiuto ai suoi parenti e una zia l’accoglie. Trova un lavoro e cerca di ricominciare una vita.normale. Ma, una maledetta sera, tornata a casa dal lavoro, Jeanette trova la piccola Zoneka terrorizzata e Malika in preda al panico. I suoi cugini avevano tentato di violentare Malika. Tra le lacrime e il dolore più profondo Jaenette trova la forza di reagire per le sue bambine, spinta dalla volontà di offrire loro una vita diversa.
Chiede aiuto alla polizia e ai servizi sociali e viene affidata, insieme alle sue bimbe, alla Casa del Sorriso di Cesvi. Tanta speranza e tanta voglia di cambiare trovano finalmente un luogo sicuro dove poter costruire un domani migliore per le sue figlie e per se stessa.
Una Casa dove, grazie al tuo sostegno e alla tua generosità, ogni giorno Jeanette e le piccole Zoneka e Malika possono contare su una nuova grande famiglia. Un luogo protetto dai pericoli della vita di strada, un posto in cui non sentirsi più sola e in cui curare le proprie ferite attraverso il confronto quotidiano con tante altre mamme con figli piccoli che, come Jeanette, hanno subito davvero troppo.
Il tuo aiuto è un respiro di speranza che guiderà i passi di Jeanette verso un domani fatto di lavoro, autonomia, fatto di certezze da offrire alle sue bambine e di tanto tanto amore. Grazie per il tuo sostegno regolare.
Foto di Roger Lo Guarro