Il Festival Internazionale della Cultura di Bergamo è giunto alla sua quinta edizione: una grande manifestazione che, dall’8 al 25 maggio 2014, avrà al centro il tema della pace. Pace intesa come modo di costruire il mondo e di immaginare l’umanità.
Lungo il cammino già compiuto sono stati messi a punto i meccanismi di base e individuati i destinatari privilegiati, ovvero i giovani, che la manifestazione vuole avvicinare a esperienze culturali di livello internazionale spiega Casto Iannotta, presidente delFestival della Cultura di Bergamo.Nell’edizione 2014 i contenuti intendono legarsi sempre di più a questioni in profonda connessione con i temi dell’attualità sociale.
Sabato 24 maggio alle ore 18.00 Azra Ibrahimovic, responsabile della Casa del Sorriso del Cesvi a Srebrenica, in Bosnia Erzegovina, interviene presso il Temporary Lab.
Nata nel 1979 a Skelani, un piccolo paese nel Comune di Srebrenica, confinante con la Serbia, nel 1992 Azra viene catturata dalle forze serbe insieme alla madre e alla famiglia. Dal ’92 al ’95 vive come profuga tra Tuzla e Sarajevo, dove affronta anche il dramma dell’assedio. A soli 16 anni diventa responsabile di un centro di smistamento profughi gestito dal comune di Tuzla.
Oggi Azra lavora a Srebrenica per un progetto socio-educativo di Cesvi volto al sostegno della popolazione, soprattutto dei bambini e dei giovani, cercando di costruire ponti per una convivenza pacifica tra i gruppi etnici che abitano nella zona.
Una storia incredibile e commovente che la protagonista racconterà al Festival della Cultura di Bergamo insieme al presidente del Cesvi Giangi Milesi.
Vi aspettiamo!
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Nella foto di Livio Senigalliesi: Anno 2000, Mitrovica/Nord Kosovo. Enclave serba circondata dagli albanesi.