I bambini di Srebrenica hanno bisogno di affrontare un percorso piscologico per superare i traumi della guerra – afferma Azra Ibrahimovic, operatrice umanitaria del Cesvi in Bosnia Erzegovina. Anche se i più piccoli non hanno vissuto direttamente il conflitto, l’hanno fatto in modo indiretto attraverso i loro genitori e parenti. Certi traumi lasciano il segno, io l’ho provato sulla mia pelle.
Con queste parole Azra risponde all’intervista di Federica Panicucci nella puntata di Mattino Cinque del 25 marzo, spiegando l’importanza del lavoro di Cesvi, che a Srebrenica ha creato una Casa del Sorriso in cui bambini e ragazzi di etnie e religioni diverse possono incontrarsi, dialogare, giocare e studiare insieme.
A 16 anni, nel pieno della guerra, sono diventata responsabile della gestione di un campo profughi – aggiunge Azra – poiché nessuno voleva assumersi questa responsabilità. È stato allora che ho capito cosa avrei voluto fare da grande. Quell’esperienza è stata preziosa per il lavoro che svolgo oggi nella Casa del Sorriso.
L’intervista si inserisce all’interno de La Fabbrica del Sorriso, la maratona di solidarietà promossa da Mediafriends in onda fino al 30 marzo sulle Reti Mediaset e del Digitale Terrestre Mediaset, con approfondimenti anche su Radio 101.
Fino a domenica 30 marzo è possibile donare 2 euro inviando un SMS al 45504 da cellulare TIM, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, Coop Voce, Noverca.
È inoltre possibile donare 2 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa TeleTu e Twt e donare 2 o 5 euro chiamando sempre il numero 45504 da rete fissa Telecom Italia, Infostrada Wind, Fastweb.
L’IBAN di riferimento per tutte le donazioni bancarie è IT92R0103020600000055555575.
Nella foto di Emanuela Colombo: Srebrenica (Bosnia Erzegovina). Bambini ed educatori nella Casa del Sorriso di Cesvi.