Dal 21 marzo al 24 marzo alla Fiera di Bergamo, Cesvi partecipa a Lilliput 2013, il villaggio creativo, con laboratori artistici per raccontare a grandi e piccoli i diritti dei bambini in Italia e nel mondo, attraverso fotografie e storie da Paesi lontani, colori e tanto altro. I partecipanti saranno invitati a dare libero spazio alla fantasia: come piccoli ambasciatori, potranno esprimere il proprio pensiero sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile e promuovere i diritti di tutti i bambini nel mondo.
Le attività educative proposte si inseriscono nell’ambito della campagna educativainternazionale Stop Child Labour School is the best place to work, promossa dal 2007 da Cesvi e dalle altre Ong del network europeo Alliance2015, grazie al sostegno della Commissione Europea.
Nello stand sarà allestita la mostra fotografica Cesvi Workers. Storie di infanzia negata di Cristina Francesconi, 25 foto sulla realtà dello sfruttamento del lavoro minorile in molte delle sue forme, senza tralasciare tuttavia i sorrisi e i giochi dei bambini anche in contesti difficili. La mostra verrà usata anche come strumento di lavoro per attivare la fantasia e la creatività degli alunni della scuola materna e primaria.
Secondo l’ILO (International Labour Organization) sono 215 milioni i minori sfruttati di età compresa tra 5-17 anni nel mondo. In Italia, secondo l’ISTAT, lavorano 144 mila bambini tra i 7 e i 14 anni e di questi, 31.500 sono da considerarsi veri e propri casi di sfruttamento ma per l’Ires CGIL la cifra arriva a 400 mila bambini.
Cesvi è impegnato in progetti dedicati all’infanzia in India contro lo sfruttamento del lavoro minorile nelle fabbriche di mattoni e di riso e in Kenya per coinvolgere tutti gli attori della società civile locale nella lotta contro le peggiori forme di sfruttamento, come la prostituzione e il traffico di minori.