Quest’anno, per la prima volta, l’ONU ha indetto per il 21 marzo la Giornata Mondiale delle Foreste.
Il Cesvi, nell’ambito di un progetto ambientale per la riduzione del degrado territoriale e la prevenzione della desertificazione,ha celebrato questa ricorrenza a Khovaling, in Tajikistan, dove – in collaborazione con le autorità locali – sono stati distribuite e messe a dimora oltre 27.300 piante e 20.000 talee.
La partecipazione della popolazione di Khovaling è stata veramente significativa e per una intera settimana sono state mobilitate per lavoro volontario oltre 300 persone, oltre agli alunni di 8 complessi scolastici.
Il problema della deforestazione in Tajikistan è un’emergenza nazionale poiché in meno di 100 anni il Paese è passato da una copertura boschiva del 25% a meno del 3%.
A causa della deforestazione selvaggia, accentuatasi durante la guerra civile, l’emergenza ambientale è diventata evidente e la perdita di superfice agricola coltivabile continua ad aumentare a causa di frane, smottamenti, erosione superficiale e diminuzione della fertilità del suolo.
A questo si aggiunge l’emergenza legata ai cambiamento climatico, che in Tajikistan è così evidente che le Nazioni Unite hanno scelto questo Paese come area-pilota in cui sperimentare le proprie azioni volte a ridurre i danni dovuti al Climate Change.
Per ribadire suo impegno nei progetti di difesa ambientale e supporto alle popolazioni rurali in Tajikistan, Cesvi ha partecipato con entusiasmo ala Giornata Mondiale delle Foreste. Una partecipazione molto gradita dalla popolazione e dalle autorità locali, che non è stata solo simbolica ma realisticamente fattiva con l’acquisto, la distribuzione e la messa a dimora di 9.300 alberi da frutto tra pere, mele, noci e ciliegi, oltre a 8.000 alberi da legno e 10.000 talee.