I ripetuti eventi sismici del terremoto che ha colpito il Centro Italia tra agosto 2016 e gennaio 2017 hanno avuto e continuano ad avere un impatto considerevole non solo sulla vita delle persone, ma anche sulle attività economiche e produttive. In un territorio a prevalente economia agricola, l’effetto sulle campagne costituisce il dato più rilevante, con danni che ammontano a milioni di euro.
In un contesto che sta ancora lottando per riprendersi dalla terribile calamità di cui è stato vittima, ogni intervento che può aumentare la produttività agricola – o ridurre le perdite di produzione – è strategico e fornisce un aiuto concreto agli agricoltori.
Questo è il motivo per cui Cesvi ha deciso di avviare il progetto “RESTART 2018” a sostegno di dieci agricoltori di Amatrice nella costruzione di recinti di protezione che delimitano i campi coltivati. I campi subiscono infatti le incursioni di animali selvatici, soprattutto cinghiali, che danneggiano le colture mangiandole o calpestando le aree seminate, e rendono così ancora più faticose le attività di ripresa agricola.
Questo bisogno è emerso da una recente valutazione condotta con Coldiretti Rieti e con le associazioni agricole locali. A causa della presenza massiccia di cinghiali in questi territori collinari e montuosi, molti agricoltori hanno problemi a proteggere i terreni agricoli e le proprie colture dagli animali. In alcuni casi sono stati riportati danni addirittura alle attrezzature agricole.
AccorHotels, azienda leader nell’ospitalità alberghiera, attraverso la generosità dei propri dipendenti ha raccolto all’indomani del terremoto dei fondi da destinare agli aiuti in quest’area: proprio grazie a questa donazione e al supporto dell’endowment fund Solidarity AccorHotels, i primi cinque agricoltori beneficiari hanno ricevuto nei giorni scorsi i buoni per accedere ai materiali per la costruzione delle reti di protezione.
Entro la fine del 2018 la messa in opera delle recinzioni sarà realizzata e completata in autonomia dai contadini e gli allevatori coinvolti, così da evitare che gli animali distruggano ulteriori pascoli e coltivazioni, con inevitabili ricadute su produttività e reddito dei beneficiari.
Il progetto “RESTART 2018” prosegue l’intervento a favore di 12 allevatori di Amatrice avviato nel 2017 con la preziosa collaborazione di Coldiretti Rieti: la ripresa delle attività economiche è la chiave per risollevare un territorio così duramente messo alla prova.