Nei giorni scorsi il ciclone Boris è arrivato anche in Italia, sommergendo nuovamente l’Emilia-Romagna, ancora ferita dalle alluvioni della primavera 2023. Frane e allagamenti hanno costretto migliaia di persone ad abbandonare le loro case, con danni ingenti alle infrastrutture. Al momento più di 1.500 persone sono state sfollate, e i fiumi Marzeno e Lamone hanno esondato, aggravando una situazione già fragile dopo la catastrofe dello scorso anno.
ContinuaOgni giorno operiamo nelle più gravi emergenze umanitarie, come guerre, epidemie e calamità naturali, per ricostruire la società civile e rendere le popolazioni beneficiarie protagoniste del proprio futuro.
Il tifone Yagi piega il Myanmar: CESVI al lavoro per rispondere all’emergenza
Diversi Stati e regioni del Myanmar sono stati colpiti da gravi inondazioni. In particolare il Myanmar centrale è attualmente il più compromesso, con numerosi fiumi e torrenti che scendono dalle colline dello Stato dello Shan, in particolare il sud, dove CESVI è già presente con progetti di sviluppo.
ContinuaGaza, un’emergenza senza precedenti. Non esistono luoghi sicuri: l’intervista di CESVI a Factanza
In una lunga intervista con Factanza, Marcelo Garcia Dalla Costa, Head of Emergency Response and Humanitarian Aid Unit CESVI, ha raccontato la condizione attuale in cui versa la Striscia di Gaza, il dramma in cui vive la popolazione civile, le difficoltà e i pericoli che quotidianamente corrono gli operatori umanitari per poter assolvere il proprio compito di portare aiuto agli abitanti.
ContinuaUcraina, il rischio delle mine e il nostro impegno per la salute della popolazione
Mai avremmo immaginato una guerra in Europa nel ventunesimo secolo. Eppure, oggi, dopo due lunghi anni e mezzo, ci troviamo di fronte a un conflitto devastante che ha portato morte e distruzione in Ucraina. Più di 17,6 milioni di persone hanno bisogno di aiuto umanitario in un Paese che potrebbe essere il nostro.
ContinuaGaza, l’appello della popolazione: non lasciateci soli
Le parole disperate del nostro collega Rafat ci lasciano attoniti di fronte al dramma che si sta consumando a Gaza, dove bambini, donne e uomini, continuano a morire per gli attacchi militari, ma purtroppo anche per la fame, la sete, le malattie dovute alla mancanza di acqua pulita e al collasso delle strutture sanitarie.
ContinuaCeasefireNOW: l’appello delle ONG e l’aggiornamento sull’accesso degli aiuti a Gaza
Le ONG hanno espresso oggi grave preoccupazione per l’imminente collasso della risposta umanitaria a Gaza, che lascerebbe milioni di civili senza aiuti.
ContinuaStriscia di Gaza: in guerra si muore di sete e di fame
A Gaza 4 famiglie su 5 sono senza accesso a fonti idriche, 2.15 milioni di persone sono straziate dalla fame e quasi un milione con malattie legate alle scarse condizioni igieniche. «Urliamo a tutto il mondo che abbiamo un bisogno urgente di acqua per sopravvivere» è l’appello della popolazione. In questa drammatica situazione CESVI sta distribuendo acqua potabile, cibo salvavita e kit igienico-sanitari.
ContinuaBorena, nel sud dell’Etiopia, dove la siccità si è portata via tutto
A Borena, nel sud dell’Etiopia, la siccità si è portata via quasi tutto. CESVI opera nel centro per rifugiati climatici di Higo, dove i beneficiari vengono sostenuti nella loro battaglia per la sopravvivenza. ogni nostra azione quotidiana, da questa parte del mondo, richiede più consapevolezza e attenzione.
ContinuaBilancio Sociale 2023: Cooperazione in Emergenza e SVIluppo per rispondere alle sfide globali
Il 2023 ci ha visti intervenire e operare in 27 Paesi con 127 progetti, raggiungendo direttamente oltre 1 milione e 700 mila persone nel mondo, anche grazie all’aiuto di tanti donatori che hanno scelto di essere accanto a CESVI.
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