Nel 2024 colpite 96 milioni di persone in 18 Paesi, 24milioni in più rispetto all’anno precedente. Registrati 393 disastri naturali, che hanno coinvolto 167 milioni di persone. «La crisi climatica sta erodendo le basi stesse della sicurezza alimentare. Necessarie azioni immediate su larga scala contro la crisi ambientale, tra le principali cause delle carestie globali, prima che l’emergenza umanitaria diventi una catastrofe irreversibile per milioni di persone.»
ContinuaOgni giorno operiamo nelle più gravi emergenze umanitarie, come guerre, epidemie e calamità naturali, per ricostruire la società civile e rendere le popolazioni beneficiarie protagoniste del proprio futuro.
La guerra dimenticata in Sudan: CESVI è sul campo per proteggere donne e bambini
Dopo 550 giorni di assedio, El-Fasher, capitale del Darfur settentrionale, è caduta nelle mani delle milizie delle Forze di Supporto Rapido (RSF). Il Sudan è di nuovo teatro di una violenza sistematica, che colpisce soprattutto donne, bambini e minoranze etniche. I numeri della tragedia sono terribili: sono infatti più di 150 mila i morti stimati.
ContinuaGaza: situazione di forte rischio senza l’ingresso degli aiuti delle ONG. La dichiarazione di AIDA.
41 organizzazioni, facenti parte di AIDA – Associazione delle ONG Internazionali per lo sviluppo, che operano sul campo a Gaza, hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere al governo israeliano di tenere fede agli impegni sottoscritti con l’accordo di cessate il fuoco, nel rispetto del diritto internazionale e del libero afflusso degli aiuti umanitari.
ContinuaGHI 2025, 20 anni di monitoraggio dei progressi: è tempo di rinnovare l’impegno per l’Obiettivo Fame Zero
Il punteggio mondiale dell’Indice Globale della Fame (GHI) 2025 è 18,3, indicativo di un livello di malnutrizione globale “moderato”: nel 2024, le persone che hanno sofferto di fame acuta sono state complessivamente oltre 295 milioni in 53 Paesi e territori, 13,7 milioni in più rispetto al 2023.
ContinuaIndice Globale della Fame 2025: Fame come arma di guerra, a Gaza uccisa 1 persona al giorno
In tutto il mondo oltre 295 milioni di persone colpite da fame acuta, di cui metà provocati da conflitti, il doppio dell’intera popolazione italiana.
20esima edizione italiana dell’Indice Globale della Fame (GHI): fame allarmante in 7 Paesi e grave in 35.
«Il livello di distruzione nella Striscia di Gaza è talmente grave che, anche con il cessate il fuoco, i mezzi di sussistenza e la nutrizione saranno in pericolo per molti anni ancora. Urgente l’ingresso immediato di aiuti umanitari necessari».
Gaza: una catastrofe umanitaria senza precedenti
Il 7 ottobre segna il secondo anniversario dall’aggravarsi del conflitto nella Striscia di Gaza. Una ricorrenza che richiama l’attenzione di tutti su una catastrofe umanitaria immane e sulla necessità di risposte coordinate e urgenti per portare aiuto immediato alla popolazione civile colpita. CESVI rinnova con forza il proprio appello urgente per un accesso umanitario immediato senza ostacoli e per un cessate il fuoco duraturo.
ContinuaA Gaza la situazione è disperata, ma CESVI continua senza sosta il suo impegno
Secondo i dati del Ministero della Salute di Gaza, il numero delle vittime ha superato ormai i 65.000 morti, in particolare, la mortalità infantile ha raggiunto livelli senza precedenti: da ottobre 2023, un bambino ogni 52 minuti ha perso la vita. Non possiamo lasciare sola Gaza, ora più che mai.
ContinuaAlessio Boni e CESVI raccontano Palabek in Uganda: un docu-film per dare voce a chi fugge dalla guerra
Bergamo, 25 settembre. Nella suggestiva cornice della Chiesa della Madonna del Bosco, il 25 settembre Alessio Boni e CESVI presentano al pubblico di Bergamo il docu-film “Lo sguardo dell’altro – Palabek, Uganda”.
ContinuaSpezzare le catene dell’ingiustizia educativa
L’istruzione, pilastro fondamentale per il futuro di ogni individuo e dell’intera società, è ancora un diritto negato per troppi. Aiutaci a garantire a ogni bambino il diritto a un’istruzione equa. Non è solo un atto di solidarietà, ma un investimento nel futuro dell’umanità intera.
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