Le fotografie scattate da Giovanni Diffidenti per Cesvi durante l’emergenza Coronavirus rivivono in un’installazione urbana per far riflettere, in chiave positiva, su un periodo così drammatico come quello vissuto in questi primi mesi del 2020 dalla città di Bergamo.
Bergamo Festival Fare la Pace presenta l’installazione urbana “Quel che resta del bene”, un progetto realizzato in collaborazione con Confcooperative, Cesvi e Comune di Bergamo, con il patrocinio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
13 immagini del fotografo Giovanni Diffidenti, realizzare nell’ambito degli interventi Cesvi di contrasto al Coronavirus per il sostegno agli ospedali e agli anziani, documentano il lavoro svolto in questi mesi da medici, infermieri, educatori e volontari impegnati a contrastare l’emergenza Coronavirus. Accompagnano le immagini, 13 parole di Elena Catalfamo, giornalista de “L’Eco di Bergamo” che ha raccolto un insieme di testimonianze e riflessioni nate dal mondo della cooperazione sociale.
Le immagini del fotografo bergamasco Giovanni Diffidenti che in questi mesi ha immortalato la Bergamo del lockdown insieme alle parole di Elena Catalfamo, danno vita a 152 manifesti affissi per le vie della città che raccontano “Quel che resta del bene” dopo la pandemia.
L’installazione urbana, visibile dal 1 al 31 luglio, è curata da don Giuliano Zanchi, Presidente del Comitato Scientifico di Bergamo Festival Fare la Pace, ed è nata grazie alla collaborazione di educatori, coordinatori e alcuni presidenti di numerose cooperative sociali aderenti a Confcooperative: L’Impronta, Il Consorzio Sol.co Città Aperta, Ecosviluppo, Alchimia, Il Pugno Aperto, Aeper, Biplano, Cooperativa Ruah. L’iniziativa inoltre, è stata resa possibile grazie al contributo di don Cristiano Re, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, di Francesca Monge della Cooperativa L’Impronta aderente a Confcooperative e di Cesvi.
“Quel che resta del bene” è un’esposizione intensa che si pone l’obiettivo, nella città che riprende vita, di creare uno
spazio condiviso di rielaborazione dei tragici eventi che hanno scosso la collettività.
“Siamo lieti di partecipare al progetto fotografico “Quel che resta del bene” promosso da Bergamo Festival Fare la Pace 2020per raccontare, attraverso gli scatti che il fotografo Giovanni Diffidenti ha realizzato per Cesvi, il drammatico periodo vissuto dalla nostra città in questi mesi, ma soprattutto l’impegno e la passione messa in campo dal personale medico e dai volontari per tutelare la vita delle persone più vulnerabili. Cesvi, nato 35 anni fa proprio a Bergamo, ha scelto di scendere in campo sin dall’inizio dell’emergenza per sostenere le strutture sanitarie del territorio attraverso la fornitura di dispositivi di protezione e attrezzature mediche urgenti, e di essere al fianco degli anziani fragili offrendo sostegno a domicilio grazie al prezioso lavoro di operatori e volontari che si sono messi eroicamente al servizio della città. Questa mostra celebra proprio il bene che in un momento così straziante è stato messo in circolo dalle persone che rappresentano il cuore e l’anima di questa città” dichiara Roberto Vignola, Vice Direttore Generale di Cesvi.
Per info e approfondimenti vista il sito del Festival Fare la Pace 2020.