In Venezuela per proteggere donne e bambini vittime di violenza

La violenza di genere continua a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza e il benessere di donne e ragazze in Venezuela. L’instabilità economica e politica in corso ha esacerbato il problema, lasciando molte donne a rischio di abusi fisici, sessuali e psicologici. Solo nello stato di Falcon, dove CESVI lavora da ottobre 2022, riceviamo in media un caso di violenza sessuale ogni 4 giorni, nel 70% dei casi la vittima è bambina o adolescente.

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Aggiornamento dei nostri contatti telefonici

Hai bisogno di contattarci e non sai come fare? Oppure hai ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto, ma hai bisogno di rassicurazioni sulla provenienza della telefonata? Ecco tutte le informazioni che fanno al caso tuo. A seconda delle tue necessità, per metterti in contatto con CESVI puoi utilizzare uno di questi numeri di telefono: […]

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2023: un anno in emergenza al fianco dei più fragili

Siamo giunti alla fine di questo 2023 martoriato da conflitti e calamità, e Noi di CESVI più che mai oggi ribadiamo il nostro impegno di fronte alle tante catastrofi umanitarie in corso, occupandoci dei più vulnerabili. Grazie a chi è stato al nostro fianco e continua a sognare un futuro migliore per tutti, dai più piccoli ai più grandi.

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Ucraina: convivere con la guerra

In Ucraina continua ad essere fortemente a rischio la salute mentale di quasi 10 milioni di individui, specialmente bambini e persone con disabilità. Le zone colpite continuano infatti a vivere la paura e la precarietà quotidianamente. Per questo a Bucha continuiamo a offrire servizi di supporto psicologico attraverso un centro specializzato dove psicologi e psicoterapeuti guidano terapie di gruppo e individuali.

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Palestina: il nostro intervento a due mesi dallo scoppio del conflitto

“Davanti a ciò che stiamo vedendo non ci sono parole, in ogni momento ho nella mente i volti di colleghi, amici e conoscenti di Gaza e i momenti di vita trascorsi insieme. I numeri della tragedia sono oltre alla capacità di immaginarsi cosa succede” racconta Simone Balboni, capo missione di CESVI in Palestina, che si trova a Gerusalemme e che, dall’inizio del conflitto, sta portando avanti, insieme allo staff locale tra le innumerevoli difficoltà, i progetti attivi per l’accesso all’acqua e la promozione dell’igiene e della salute e la programmazione di nuovi interventi, necessari per andare incontro ai bisogni urgenti della popolazione a causa dello scoppio del conflitto.

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