CESVI, le testimonianze dall’inferno di Gaza: “Le nostre menti e i nostri cuori sono esausti”

Tratto da l’Eco di Bergamo, di Emanuele Falchetti – Le testimonianze dall’inferno di Gaza “Le nostre menti e i nostri cuori sono esausti” CESVI. Il vice direttore Roberto Vignola è in contatto con gli operatori dell’ONG nella Striscia di Gaza: «L’unica strada è un immediato cessate il fuoco per riprendere il dialogo e la cooperazione».

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CESVI aderisce all’appello urgente per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in Israele

CESVI aderisce all’appello urgente per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in Israele per evitare una catastrofe umanitaria e un’ulteriore perdita di vite innocenti. Abbiamo assistito a morti e distruzioni inimmaginabili nella Striscia di Gaza e in Israele. Migliaia di persone sono state uccise, ferite, sfollate e quasi duecento sono ancora […]

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Fame: siccità e alluvioni affamano la Somalia

Nel mondo sono 735 milioni le persone che soffrono la fame, 122 milioni in più rispetto al 2019. Tra questi 148 milioni di bambini sotto dei 5 anni sono affetti da arresto della crescita (FAO 2023). Tra le aree del mondo più colpite c’è il Corno d’Africa vittima negli ultimi anni di una siccità estrema interrotta nel corso dell’anno dallo scatenarsi di violente piogge che hanno provocato gravi inondazioni.

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In Libia al fianco dei più vulnerabili

A partire dallo scoppio della guerra civile, la situazione in Libia è sempre più instabile. La prolungata crisi politica e il passato conflitto in Libia hanno avuto un impatto significativo sui servizi pubblici, in particolare sui servizi sanitari, di protezione sociale e di istruzione. CESVI è presente nel Paese fin dal 2011, come prima ONG […]

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In Israele e Palestina il conflitto infuoca. A Gaza la situazione è drammatica. Le parole dei nostri operatori sul campo.

Sono giorni drammatici in Israele e Palestina, dove il conflitto infuoca sempre più colpendo il cuore dei due territori e spargendo sangue e distruzione. Secondo i dati riportati dalle autorità locali, i rispettivi Ministeri della Salute, sarebbero ad oggi 1.200 morti e 2.400 feriti in Israele. Mentre a Gaza 950 le vittime e 5.000 i feriti.

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