Ieri, presso l’Università IULM di Roma, è stato presentato il libro “40 – I nostri anni di solidarietà“, scritto da uno dei fondatori di CESVI, Maurizio Carrara, attualmente presidente onorario. È stata un’occasione per raccontare l’impatto di un’organizzazione che, dal 1985 a oggi, partendo da Bergamo, ha lasciato il segno in decine di Paesi, oltre 30 nel corso della storia dell’organizzazione, contribuendo al miglioramento della vita di milioni di persone.
La presentazione, introdotta dai saluti del Prorettore IULM Paolo Proietti, dalla presidente di CESVI Gloria Zavatta e con il contributo di Stefano Piziali, direttore generale di CESVI, e moderata dalla giornalista Mariapia Ebreo, ha visto la partecipazione di Giulio Terzi di Sant’Agata, Senatore della Repubblica italiana, Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e Maurizio Martina, Vicedirettore generale FAO.
Nel corso dell’incontro Maurizio Carrara ha ripercorso alcune tappe della storia dell’organizzazione umanitaria e ha con la moderatrice e gli altri ospiti del ruolo della cooperazione allo sviluppo e degli interventi umanitari delle ong nel panorama mondiale, del ruolo di Aics o della FAO, dei fondi messi a disposizione per il settore da parte delle agenzie governative e non per permettere alle organizzazioni umanitarie di operare nelle crisi mondiali e di altri temi cruciali che si inseriscono nel quadro della complessa situazione attuale globale.
«Avete fatto un’azione straordinaria in 40 anni. Leggendo questo libro la realtà di CESVI sembra sempre più attuale» ha spiegato Giulio Terzi di Sant’Agata, «CESVI è nata nel momento in cui nasceva una cooperazione internazionale basata sul partenariato tra i pari e non ha mai abbandonato questo principio. La credibilità nel gestire la finanza dei donatori non è cosa comune. Nessuna ETS ha ricevuto tre Oscar di bilancio».
«C’è un tratto originale di CESVI, vivere una dimensione globale e locale insieme» ha detto Maurizio Martina, «la rilocalizazzione chiama in causa una rilettura diversa delle nostre competenze. CESVI in questo è stato anticipatore».
Marco Riccardo Rusconi: «Nel panorama italiano pochissime realtà sono capaci di mettere insieme l’elemento prospettico dell’emergenza e quello dello sviluppo in maniera originale per rispondere alle sfide attuali».
“Nell’immaginario comune la cooperazione si riduce spesso all’atto di portare cibo e salute ai bambini in Africa; noi, invece, fin dalla nostra nascita abbiamo lavorato con le comunità, insieme alle persone” ha raccontato Maurizio Carrara, fondatore di CESVI.
Stefano Piziali: “Con il taglio dei fondi USAID, quella che stiamo affrontando non è solo una crisi economica, ma anche di solidarietà. Il rischio è un ritorno a una politica globale di disimpegno, che abbandona intere popolazioni al loro destino.”
Il libro “40 – I nostri anni di solidarietà”, oltre che un viaggio nella lunga storia dell’organizzazione, rappresenta anche uno strumento per riflettere sulle sfide future, ispirando i protagonisti della solidarietà. «Tra le prossime sfide» ha spiegato Gloria Zavatta, «CESVI investirà sempre di più su progetti innovativi e sostenibili, puntando sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni e sul rafforzamento delle capacità dei beneficiari di superare le condizioni di fragilità, affinché siano protagonisti del loro futuro».
Ascolta gli interventi dell’autore e degli ospiti: