Ottobre è da anni per Cesvi un mese importante per il diritto al cibo, e così anche gli studenti del progetto Agente0011 sono stati coinvolti attraverso l’omonimo portale web in due missioni speciali dedicate alla Settimana mondiale dell’Agricoltura e all’Indice Globale della Fame 2017, adottato e sviluppato dall’International Food Policy Research Institute (IFPRI) e presentato da Cesvi nella sua versione italiana lo scorso 13 ottobre.
Fame e malnutrizione nel mondo
Gli studenti di 36 classi italiane hanno scelto un Paese del mondo di cui analizzare l’andamento dell’Indice della fame negli anni, per il quale hanno scritto e caricato sul sito di Agente0011 un breve report. La squadra 3C The Best della scuola secondaria di primo grado Filippo Brignone di Pinerolo (TO), che ha vinto ad ottobre il premio Best Team of the Month per la fascia d’età 11-13 anni, ha raccontato: “preparando questa missione abbiamo imparato moltissimo. Abbiamo cominciato con poche informazioni e ci si è aperto davanti un mondo… Che non è esattamente come vorremmo. La speculazione, la fame, la povertà colpiscono Paesi di ogni continente”.
I Paesi più gettonati sono stati Haiti, Somalia, Yemen, Repubblica Centrafricana e Zimbabwe, ma c’è anche chi, come il team Green Power dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Lauria (PZ), ha scelto Paesi come l’Albania “perché abbiamo notato che anche in Europa e vicino l’Italia molte persone soffrono la fame”.
Altre classi, invece, hanno voluto analizzare i Paesi di provenienza dei loro amici e compagni, come il team Aiutanti del Pianeta della scuola elementare Papa Giovanni XXIII di Novara: “Abbiamo scelto l’Etiopia, che conosciamo bene perché siamo amici di una bimba etiope di nome Raffaella. Abbiamo letto che in Etiopia, dal 1992 al 2017, il numero di bambini che muoiono con età inferiore a 5 anni è passato da 48 a 29, quindi sta diminuendo. Noi però vorremmo che sparisse del tutto, perché un bambino non può morire di fame! L’Etiopia è proprio in fondo, è al 104° posto su 119 nella classifica dell’Indice Globale della Fame e dal 2000 al 2017 l’indice della fame è sceso un pochino, da 56 a 32. Ma l’Indice della fame in Etiopia è definito, in un grafico, non moderato, ma grave! Nella nostra classe c’è anche Dhjan, che viene dal Bangladesh. Ha chiesto alla maestra di poter vedere la situazione del suo Paese e anche noi eravamo molto interessati. Abbiamo visto che nel Bangladesh la situazione è un pochino migliore dell’Etiopia, ma pur sempre grave”.
Il diritto all’acqua
La ricerca degli Agenti0011 si è allargata, successivamente, dalla risorsa cibo alla risorsa acqua, tematica che ha coinvolto particolarmente il team SuperBonvesin dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Milano: “ci piace il progetto dell’acqua e siamo rimasti colpiti, noi di città, dai bambini che procurano ogni giorno e con il sorriso l’acqua per la famiglia. Noi non ci rendiamo conto di ciò che un’acqua non potabile può causare a bambini… abbiamo la sicurezza che l’acqua che esce dalle nostre tubature sia perfettamente ‘acqua’ e non la dobbiamo far bollire. A noi il mal di pancia viene solo perché mangiamo troppo”.
Per rendere ancora più efficace il loro ruolo di Agenti0011, alcuni studenti hanno creato delle simpatiche grafiche per sensibilizzare alla lotta alla fame e alla povertà nel mondo, mentre il team Squallor dell’Istituto Superiore Francesco Morano di Caivano (NA), vincitori del premio Best Team of the Month per la fascia d’età 14-19 anni, ha addirittura proposto di promuovere la coltivazione dell’aloe vera nelle zone desertiche.
Essere cittadini globali e attivi
Quest’attività è stata riconosciuta come particolarmente importante dai ragazzi, consapevoli della complessità del fenomeno della fame del mondo e della malnutrizione e desiderosi di contribuire a trovare una soluzione universale: “l’educazione alla cittadinanza globale ci spiega che queste cose riguardano anche noi e che ci possono condizionare, possono condizionare la nostra vita attuale e futura, i nostri comportamenti quotidiani” (Team KM Zero, scuola secondaria di primo grado Giuseppe Mazzini di Marsala, TP).
Il progetto “Agente0011 – gli studenti delle scuole italiane si attivano sul territorio per città più sostenibili e inclusive (SDG11) e per un’Italia più responsabile verso l’Agenda 2030”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il supporto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è un’iniziativa promossa dalle principali ONG italiane che ha l’obiettivo di sensibilizzare circa temi dello sviluppo sostenibile in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.