È ora pubblico il Bilancio Sociale 2020 di Fondazione Cesvi, che rappresenta la narrazione puntuale dei progetti e degli interventi svolti in 23 Paesi nell’ultimo anno.
Un anno – il 2020 – drammaticamente segnato dalla pandemia, dal distanziamento sociale, dai lockdown a livello globale, un anno che ha visto Fondazione Cesvi impegnata in 97 progetti di emergenza e/o di sviluppo in 4 continenti. Abbiamo raggiunto più di 1 milione e 700 mila beneficiari con oltre 39 milioni di Euro raccolti, soprattutto in risposta all’emergenza Covid-19 in Italia e in alcuni tra i Paesi di nostro intervento. Per ogni Euro raccolto, 92 centesimi sono destinati direttamente alle attività sul campo.
“Nel quadro della pandemia globale Covid-19, abbiamo attivato tutti i canali possibili per contribuire efficacemente alla risposta nei diversi Paesi in cui interveniamo, ponendo un’attenzione particolare a quei contesti dove il Coronavirus ha aggravato considerevolmente le condizioni di vita già fortemente compromesse da fame, povertà e una diffusa vulnerabilità” afferma Piersilvio Fagiano, Direttore Generale di Fondazione Cesvi. “Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza nella gestione delle emergenze maturata in più di 35 anni di attività nei contesti più complessi per dare una risposta rapida e concreta sin dall’inizio dell’epidemia”. È con questo spirito che nel 2020 Fondazione Cesvi ha rafforzato il suo impegno anche in Italia oltre che nel resto del mondo, a favore ancora una volta dei più vulnerabili, bambini a rischio di maltrattamento e trascuratezza.
A guidare l’operato di Fondazione Cesvi ci sono da sempre l’integrità, il rispetto e la promozione dei principi etici, di legalità, correttezza e responsabilità sociale. Un impegno che Fondazione Cesvi continua a mantenere e a rafforzare nella sua struttura e nelle sue attività anno dopo anno.
Grazie al pragmatismo e alla costante analisi e valutazione del suo operato, Fondazione Cesvi ha affrontato e continua a rispondere efficacemente alla pandemia, partendo da Bergamo – diventata simbolo della prima ondata pandemica europea – e continuando negli altri Paesi in cui opera nel resto del mondo.
“Dopo un anno di impegno nell’affrontare l’emergenza Fondazione Cesvi è ora nella fase della ripartenza, che vede l’azione condivisa tra tre attori fondamentali: la pubblica amministrazione, l’impresa privata e il terzo settore, in dialogo con i soggetti più vulnerabili, per la progettazione partecipata di interventi in grado di soddisfare i bisogni noti e quelli emergenti. Il terzo settore – pur direttamente colpito – ha avuto l’opportunità di mostrare il suo contributo di concretezza e pragmatismo nel portare delle risposte concrete ed efficaci ai bisogni sociali vecchi e nuovi, riformulandosi e adeguandosi alla nuova realtà che stiamo tuttora vivendo” afferma Gloria Zavatta, Presidente di Fondazione Cesvi.
Per saperne di più, scarica la tua copia del Bilancio Sociale 2020.
Guarda il videomessaggio della Presidente di Cesvi Gloria Zavatta: