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“Noi di Cesvi siamo qui perché Bucha riviva”.
Sono le parole del Direttore Generale di Fondazione Cesvi che la scorsa settimana è arrivato a Bucha (Buča), dove ha incontrato il sindaco Anatoliy Fedoruk per impostare l’intervento di ricostruzione della città e attivare un progetto dedicato in partenza nelle prossime settimane.
Si tratta del primo incontro tra le autorità locali e una ONG italiana per accertare i bisogni umanitari della popolazione di Bucha, cittadina diventata simbolo di una guerra che si sta consumando da oltre 60 giorni e che vede come principali vittime bambini, donne, anziani e persone con disabilità.
La città di Bucha, dopo i drammatici eventi delle scorse settimane che hanno sconvolto il Paese e l’opinione pubblica mondiale, vuole guardare avanti e conta sulla solidarietà italiana e sull’esperienza di un’organizzazione umanitaria come Cesvi per dare vita ai primi progetti di ricostruzione.
Un progetto concreto e di speranza, che coinvolgerà anche la città di Bergamo: proprio in occasione di questa visita, il sindaco Giorgio Gori ha fatto recapitare al primo cittadino Fedoruk l’impegno per un gemellaggio di grande valore simbolico e pratico.
“Siamo qui per parlare di ricostruzione strutturale e sociale e stiamo trovando una popolazione forte e disposta a lavorare tenacemente per tornare al più presto a una vita prospera e pacifica”.
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