L’emergenza Coronavirus nel nostro paese e in particolare nel territorio di Bergamo e della Val Seriana, oltre ad aver causato molte vittime ha messo a dura prova gli operatori che si occupano di servizi di assistenza a favore degli over 65 e dei minori.
Educatori, ASA, OSS, infermieri, e tutti gli operatori del settore vivono, nel momento attuale, un altissimo livello di stress. Da un punto di vista emotivo e psicologico si trovano ad affrontare una condizione di solitudine che il lavoro a distanza ha creato o amplificato, corrodendo le relazioni sia tra colleghi che tra utenti e operatori, i quali sono poi esposti a continui rischi di contagio e vivono la paura di potersi ammalare e far ammalare le persone a loro vicine. A questa si aggiunge il dolore e l’angoscia di aver perso familiari o utenti dei loro servizi. Un’esposizione prolungata a questa situazione, senza un supporto e una supervisione adeguata, potrebbe causare conseguenze gravi su un’intera fascia di professionisti.
Cesvi ha scelto di lavorare per prevenire il rischio di born-out di queste categorie professionali fortemente esposte per non comprometterne l’equilibrio e la capacità di tenuta del gruppo. Rafforzare oggi la resilienza individuale degli operatori significa fornire loro risorse e strumenti, acquisendo capacità di trasmettere speranza, positività e contribuire ad innescare un processo di resilienza.
Il progetto partito a metà aprile – e inserito nel più ampio intervento di risposta all’emergenza COVID-19 promosso da Cesvi – è stato ideato da Cesvi e dalla cooperativa Generazioni Fa, in collaborazione con le psicologhe consulenti di RiRes – Unità di Ricerca sulla Resilienza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Dal dialogo con Generazioni Fa è emersa la necessità di supportare gli operatori dell’Area Anziani e dell’Area Minori della cooperativa, in prima linea a Bergamo e in Valle Seriana nel rispondere all’emergenza Covid-19, attraverso un percorso che possa rafforzarne i meccanismi di resilienza in un contesto lavorativo di forte stress. Con la collaborazione delle consulenti psicologhe di RiRes, con cui Cesvi collabora su diversi progetti da anni, Cesvi promuove la formazione e supervisione di 22 coordinatori e responsabili di équipe di operatori socio-sanitari, per fornire gli strumenti per attivare meccanismi di auto-protezione e di resilienza.
Il percorso formativo viene realizzato in modalità e-learning con i coordinatori, che poi avranno il compito di ciascuno di accompagnare e sostenere gli operatori così che possano avere maggiore padronanza nel proprio lavoro in un contesto complicato e rischioso.
La formazione è costruita a partire dal protocollo di intervento innovativo: Il “Resilience promoting curriculum for people in emergency response and first responder contexts” che il Resilience Research Center (RRC) della Dalhoise University ha sviluppato e implementato in Canada in collaborazione con il Public Services and Safety Association (PSHSA). Si tratta di un dispositivo di supporto psico-sociale rivolto a equipe di professionisti impegnati in prima linea nella risposta all’emergenza.
Foto di copertina di Giovanni Diffidenti