Coronavirus: con i fondi raccolti donati a Bergamo dispositivi di protezione e attrezzature mediche urgenti

Emergenza Coronavirus:  donati da Cesvi 700mila dispositivi di protezione, oltre 500 ventilatori, un cardio help, una tac mobile e altre attrezzature mediche fondamentali.

Consegnati, a Bergamo, 700mila dispositivi di protezione individuale e attrezzature mediche urgenti per far fronte all’emergenza coronavirus. L’acquisto dei materiali sanitari, avvenuto tramite la base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, è stato possibile grazie alla gara di solidarietà attivata nei primi giorni d’emergenza da Cesvi in collaborazione con la storica ambasciatrice e madrina di Cesvi Cristina Parodi.

Grazie al contributo di privati cittadini e aziende e all’impegno di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, Cesvi ha raccolto e investito circa 4 milioni di euro per progetti legati all’emergenza Covid destinati alle strutture sanitarie e al sostegno degli anziani vulnerabili.

I dispositivi di protezione individuale – visiere in policarbonato, occhiali a mascherina, occhiali in policarbonato sovrapponibili, mascherine facciali filtranti FFP2, FFP3 con valvola e chirurgiche/filtranti, camici impermeabili, guanti, visiere e calzari – sono in distribuzione all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, all’Ospedale da campo degli Alpini e in numerose strutture per anziani del territorio tra cui la Fondazione Carisma. Tra i beneficiari anche i volontari impegnati nei progetti in favore degli over 65.

Il 2 aprile sono stati consegnati 400 ventilatori per le attività con l’Agenzia di Tutela della Salute della provincia di Bergamo ed altri 100 ventilatori sono in arrivo nei prossimi giorni; 5 ventilatori per la terapia intensiva sono stati consegnati il 3 aprile all’ospedale da campo degli Alpini. Prezioso per l’emergenza in corso anche l’arrivo al Papa Giovanni XXIII di  attrezzature mediche di vitale importanza in questa fase di emergenza, tra cui una postazione CardioHelp. In arrivo a breve una Tac mobile e letti per degenza sub intensiva per l’ospedale da campo degli Alpini.

«Purtroppo, l’emergenza sanitaria non è ancora finita e l’emergenza sociale è solo all’inizio – sottolinea la presidente di Cesvi Gloria Zavatta –nonostante gli importanti risultati, non è il momento di abbassare la guardia: gli ospedali e le categorie più fragili hanno ancora bisogno di tutti noi, per questo è importante continuare a sostenere la raccolta e l’azione. Gli anziani, in questo momento, rappresentano la fascia sociale che ha più bisogno di aiuto, ma presto attueremo anche dei progetti dedicati alle categorie più vulnerabili, in primo luogo ai bambini».

Cesvi, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali di Bergamo, le istituzioni di Milano e in partnership con varie realtà associative territoriali, è attivo sul territorio anche per rafforzare le prestazioni a sostegno della popolazione anziana a domicilio e garantire supporto ai nuclei fragili, isolati o in emergenza con interventi legati alle prime necessità (consegna di pasti, spesa, distribuzione di mascherine e medicinali a domicilio) e per prevenire situazioni di emarginazione e isolamento.

Per sostenere le attività di Cesvi legate all’emergenza Coronavirus è possibile fare una donazione:

– online sul sito di Cesvi: qui.

– attraverso bonifico sul conto corrente Cesvi EMERGENZE:  IT92R0311111299000000000095

– attraverso il numero verde 800 036 036 per donazioni telefoniche con Carta di Credito.

– partecipando alla campagna dedicata su gofundme: qui.

 

Foto di copertina di Giovanni Diffidenti