Sono passati 4 mesi dalla devastante alluvione che nel mese di maggio ha colpito l’Emilia-Romagna causando lo sfollamento di 36mila persone e 15 morti.
4 miliardi di metri cubi di acqua e fango hanno travolto la regione causando decine di dissesti, frane, straripamenti di fiumi, e colpendo 44 comuni.
Noi di CESVI ci siamo attivati immediatamente per supportare la popolazione colpita e garantire aiuto ai più vulnerabili e grazie al contributo di donatori privati e di aziende siamo stati in grado di avviare celermente progetti e interventi a favore di Comunità per minori e per soggetti fragili, centri educativi diurni e residenziali con l’obiettivo di farli tornare alla normalità il prima possibile.
In questo video il racconto dell’alluvione e di come stiamo operando per far ripartire l’Emilia-Romagna.
I progetti si svolgono a Forlì, Ravenna e Faenza in collaborazione con diverse cooperative locali:
- Con la Comunità Educare Insieme nel territorio di Castel Bolognese e di Barbiano ci stiamo occupando il ripristino degli immobili dove sono accolti in forma residenziale i minori e i nuclei mamma bambino (Casa San Giuseppe e Santa Rita e Casa la Pietra) e del centro socio occupazionale Casa Novella Laboratori per adulti con disagio psichico/psichiatrico.
- A Sant’Agata sul Santerno stiamo invece supportando la rimessa a nuovo della scuola dell’infanzia “Azzaroli”.
- A Ravenna insieme al Consorzio Solco, sosteniamo invece il ripristino della struttura Villanova che ospita persone con problematiche psichiatriche.
- A Faenza con la Cooperativa Zerocento, ci stiamo occupando di restituire vita alla comunità La Casa Ritrovata, destinata a minori allontanati dalle famiglie e minori stranieri non accompagnati.
Rimani con noi al fianco delle persone più vulnerabili colpite in Emilia-Romagna. Dona ora, la ricostruzione può partire anche da te.
Foto di Gianfranco Ferraro