Si è svolta lunedì 9 giugno presso il Cinema Conca Verde di Bergamo la prima serata dell’8^ edizione del Festival di cortometraggi C’è un tempo per l’integrazione, durante la quale sono stati presentati i cinque corti del corso Face2Place i volti delle città europee: storie di migrazione tra ieri e oggi.
Il tram come luogo di integrazione, Storia di Cinzia Heather Villanueva, Storia di Victor Galvez Serpa, Storia di Rosita L’integrazione si fa sul campo e Storia di Elyasid L’integrazione sui banchi d scuola raccontano, attraverso luoghi, hobby, passioni e sogni, cinque storie vere.
Da anni stiamo promuovendo in Italia progetti interculturali e campagne di sensibilizzazione per contribuire ad una corretta lettura del fenomeno migratorio e per favorire l’integrazione afferma Giangi Milesi, presidente del Cesvi. Solo l’incontro, l’interazione e l’ascolto dell’altro possono abbattere gli stereotipi che troppo spesso popolano l’immaginario collettivo conclude Milesi.
Face2Place rientra nel più ampio progetto Cesvi Face2Face.Facilitating dialogue between migrants and European citizens, realizzato grazie al contributo della Commissione Europea – Fondo Europeo per l’integrazione, che si propone di rompere gli stereotipi, i cliché e le connotazioni negative in cui è facile imbattersi quando si parla di migrazione e integrazione.
Per raggiungere l’obiettivo di cambiare il sentire e l’attitudine dell’opinione pubblica è indispensabile partire da una corretta lettura e comunicazione del fenomeno da parte dei media e far sì che anche i migranti facciano la propria parte, imparando a comunicare e a comunicarsi.
Face2Face si svolge in quattro Paesi europei (Italia, Repubblica Ceca, UK e Spagna) coinvolgendo migranti, seconde generazioni e cittadini locali in percorsi di avvicinamento a vecchi e nuovi strumenti di comunicazione.
All’evento hanno partecipato il presidente Cesvi Giangi Milesi e Giancarlo Domenghini, promotore del Festival C’è un tempo per l’integrazione, che hanno dialogato con gli autori e i protagonisti dei corti.
Con il sostegno del Fondo europeo per l’integrazione |