Al via un nuovo progetto di Cesvi nelle Filippine, Paese gravemente colpito nel novembre 2013 dal tifone Haiyan, che ha travolto la vita di 15 milioni di persone.
5.779 sono i morti accertati e quasi 1.800 i dispersi nella vasta area investita dal tifone e dall’onda anomala che si è riversata in alcune zone costiere.
Nelle prime settimane dopo la tragedia, Cesvi è intervenuto con distribuzioni di emergenza nella provincia di Iloilo, nella regione di Visayas (Isola di Panay). 5.000 famiglie hanno ricevuto generi alimentari, materiali per la costruzione di ripari temporanei e altri beni di prima necessità.
L’attività di Cesvi si sta ora concentrando sulla riabilitazione di 10 scuole nella municipalità di Buruanga, nella provincia di Aklan, utilizzando materiali e tecniche di costruzione appropriate per la riduzione dei rischi in caso di futuri disastri.
A Buruanga, oltre 2.000 case sono state parzialmente o totalmente distrutte dal tifone e la maggior parte delle scuole risulta inagibile. Di conseguenza, i bambini sono spesso spostati in altre classi e uniti a studenti di età diverse. In altri casi, gli spazi vengono condivisi tra più classi guidate da insegnanti che svolgono le loro lezioni contemporaneamente.
È facile immaginare le gravi conseguenze che questa situazione, se protratta per un lungo periodo, può avere sul sistema educativo e sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. Per questo Cesvi ha deciso di intervenire in questo settore, con l’obiettivo di ristrutturare gli spazi scolastici e ridare ai bambini la possibilità di frequentare la scuola in modo adeguato e sicuro.
Il progetto Cesvi si inserisce all’interno della campagna “Quasi Salvi” di AGIRE: uno slogan forte per affermare che “sopravvivere non basta” per essere davvero salvi, né per dichiarare un’emergenza conclusa. Occorre pensare a tutto ciò che resta quando i riflettori si spengono e cade il silenzio sui 4 milioni di sfollati.
Dal passaggio del tifone ad oggi, le 6 Ong di AGIRE coinvolte nell’appello (oltre a Cesvi, ActionAid, Intersos, Oxfam, SOS Villaggi dei Bambini e VIS) hanno portato aiuto ad almeno 300 mila persone nelle zone più colpite (Bantayan, Tacloban, Tanauan, Medellin, Guiuan e zone East Samar). Le operazioni di soccorso si sono concentrate nella distribuzione di cibo, acqua potabile, kit igienico-sanitari, rimozione dei detriti, allestimento di tende e altri ripari di emergenza, ma anche nell’apertura di spazi dedicati all’infanzia e in percorsi di sostegno psicosociale per circa 7.000 persone.
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Questa comunicazione si inserisce nel quadro delle iniziative coordinate da AGIRE – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze e da CROCE ROSSA ITALIANA, all’interno dell’appello “Emergenza Filippine”. Maggiori informazioni su www.agire.it e www.cri.it
Foto di copertina: Petr Stefan, People in Need