Il dramma alluvioni in Emilia-Romagna non si arresta

È passato solo un mese dall’ultima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, ma il dramma non sembra arrestarsi.

Durante lo scorso fine settimana infatti l’Emilia-Romagna è stata nuovamente colpita da intense precipitazioni che hanno causato frane e allagamenti in diverse aree della Regione, segnando quindi la quarta alluvione in meno di due anni.

La zona più colpita è stata quella del bolognese, ma anche nelle aree dove stiamo intervenendo a supporto della popolazione si registrano numerose difficoltà, con i fiumi (in particolare Senio e Lamone – che bagnano i Comuni dove CESVI ha risposto alla prima fase dell’emergenza) che riportano livelli di soglia elevati. Il numero degli sfollati nella Regione ha superato le 3.500 persone, e purtroppo questa nuova alluvione ha causato una vittima.

A Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo, e nelle zone precedentemente alluvionate del Comune di Cotignola, si è proceduto a evacuazioni precauzionali, con decine di famiglie – molte delle quali composte da anziani – temporaneamente accolte nei palazzetti della zona. In generale, gli argini hanno tenuto, evitando allagamenti significativi; tuttavia, a Traversara, una delle aree già gravemente colpite dall’alluvione di settembre, sono stati rilevati trafilamenti d’acqua nell’argine ricostruito. Al momento non si registrano danni, ma la situazione dell’argine desta preoccupazione per la sua integrità strutturale.

Ancora una volta l’Emilia-Romagna dovrà affrontare le conseguenze di questa ennesima alluvione a lungo.

I Comuni che stiamo supportando ci hanno confermato che i beni donati da CESVI sono stati fondamentali per consentire alle famiglie di rientrare nelle loro abitazioni in maggiore sicurezza. Tuttavia, i lavori di risanamento completi potranno iniziare solo la prossima primavera o estate. A Traversara, circa venti abitazioni dovranno essere demolite, con altrettante famiglie che rimangono sfollate da amici o parenti.

Nel frattempo continua il nostro supporto alla popolazione colpita attraverso la distribuzione di beni ed elettrodomestici. La scorsa settimana abbiamo consegnato le prime lavatrici – 35 pezzi per le famiglie più colpite e vulnerabili dei Comuni della Bassa Romagna. Nei prossimi giorni continueremo con la distribuzione di 35 frigoriferi.

Il popolo dell’Emilia-Romagna è ancora una volta in ginocchio. Noi di CESVI continuiamo ad essere al loro fianco, e, come lo scorso anno, stiamo lavorando in collaborazione con le istituzioni locali per far fronte alle necessità di prima emergenza. Aiutaci a restituire la speranza.