Maurizio Carrara, Presidente Onorario di Cesvi, ricorda Ubaldo Manfrini, primo cooperante di Cesvi e colonna portante dell’organizzazione in America Latina.
di Maurizio Carrara
Il primo incontro con Ubaldo Manfrini risale al 1986 a Roma, ad una riunione con i dirigenti del Fronte Amplio dell’Uruguay esuli in Italia a causa del colpo di stato militare: stavamo riorganizzando il rientro di alcuni di loro, dopo il ritorno alla democrazia, grazie ad un progetto di cooperazione del Cesvi.
Nel 1973, con un cruento e sanguinoso colpo di stato, i militari avevano preso il potere anche in quella che si può definire la più solida democrazia dell’America Latina e Ubaldo, militante della sinistra uruguaiana, era a rischio di arresto, con il fratello già incarcerato insieme ad altre migliaia di militanti.
Solamente grazie alla cittadinanza paterna, Ubaldo riuscì ad ottenere il passaporto italiano e a farsi rimpatriare con tutta la famiglia in Italia, dove lavorò in diverse aziende tra Trento, Bologna e Roma, sino al rientro in Uruguay con un progetto Cesvi nel 1987.
Da allora e per 25 anni, sino al 2012, Ubaldo Manfrini è stato una colonna portante di Cesvi e della sua crescita in America Latina, dove ha seguito in modo appassionato e preciso, nelle vesti di amministratore e spesso di rappresentante legale, vari programmi in Uruguay, Brasile, Paraguay e Argentina.
Ubaldo aveva un buon carattere, era un grande risolutore di problemi, un pioniere della cooperazione internazionale e dei suoi valori. Chi ha lavorato con lui non può dimenticare la sua passione per ricostruire l’Uruguay dopo gli anni duri della dittatura. Ogni opportunità per portare ONG e imprese nel suo paese di nascita lo vedeva coinvolto direttamente.
Grazie a Ubaldo, Cesvi era di casa con le più importanti autorità dell’Uruguay da Tabaré Vasquez, prima sindaco di Montevideo e poi per due mandati Presidente della Repubblica, e Josè Pepe Mujica, Presidente della Repubblica, oltre a decine di ex esuli rientrati in patria a fine anni 80.
Tra le decine di progetti seguiti da Ubaldo, val la pena di ricordare Agrodata, che fu il primo progetto di sviluppo di Cesvi, rivolto agli agricoltori poveri della provincia di Montevideo e l’ultimo progetto di credito per la micro impresa, gestito da Cesvi con la banca di credito cooperativo Fucac di Montevideo.
Tutti gli amici di Cesvi sono vicini alla moglie Marta che con Ubaldo ha un condiviso gli anni dell’impegno politico e sociale, del doloroso esilio e della Cooperazione internazionale.
Ubaldo Manfrini è nato a Montevideo il 5.10.1939 ed è morto a Trento il 20.10.2021.