Con una crisi climatica in corso e scarse precipitazioni sempre negli ultimi mesi del 2022, la siccità in Somalia è sempre più tragica e sta rendendo la popolazione locale sempre più vulnerabile e malnutrita, tanto che 6,7 milioni di persone in tutta la Somalia, di cui 1,8 milioni di bambini, rischiano la vita a causa dell’insicurezza alimentare (IPC 2022).
Tra ottobre e dicembre 2022 si è, infatti, rilevato un livello di precipitazioni al di sotto della media stagionale, confermando questa come la più grave e lunga siccità in Somalia da decenni.
Questa situazione, combinata con gli alti prezzi dei generi alimentari e l’instabilità politica, sta causando una crisi umanitaria in tutto il Paese.
Un intervento di sostegno alla popolazione somala e, in particolare, ai milioni di persone i cui mezzi di sussistenza sono stati danneggiati o distrutti dalla siccità, o che vivono nelle aree di conflitto, è fondamentale per garantire che lo shock climatico non riporti il Paese sull’orlo del disastro (WFP 2023).
CESVI interviene in Somalia nella lotta alla malnutrizione e con progetti di avvio di piccole attività imprenditoriali per donne.
Come Hibaaq, una donna di 30 anni che con la sua famiglia viveva nelle zone rurali vicino al villaggio di Galbarwaago e allevava un piccolo bestiame di 52 capre e 8 cammelli. A causa della siccità, però, sono stati sfollati e hanno perso tutto. “Mi fa venire le lacrime agli occhi ricordare la perdita dei nostri animali … erano parte della nostra famiglia. Mio marito è stato il più colpito dalla situazione e non poteva lavorare. Così si è demoralizzato e si è ammalato, costretto a letto”. A partire da quel giorno Hibaaq è diventata la capofamiglia e non dormiva la notte, pensando ogni giorno a come sfamare nove persone, inclusi i suoi sei figli e la sua vecchia madre.
Grazie all’intervento di CESVI e al sostegno dei nostri operatori, l’anno scorso è riuscita ad avviare una piccola attività di vendita di vestiti e altri oggetti, che rappresenta l’unica fonte di reddito per tutta la sua famiglia.
Nell’ambito del progetto ha avuto la possibilità di accedere a diversi materiali e corsi di formazione per imparare a gestire il negozio. “Non riesco a immaginare che la mia attività possa oggi sopravvivere da sola. Mi sento felice per il futuro”, ha detto Hibaaq.
Prima di partecipare alle attività CESVI, Hibaaq e la sua famiglia potevano permettersi un solo pasto al giorno. Ora possono finalmente mangiare regolarmente e concentrarsi sull’istruzione dei loro sei figli. Inoltre, Hibaaq ha grandi progetti per il futuro. Sta risparmiando denaro per migliorare ed espandere la sua attività e spera che un giorno i suoi figli possano costruirsi il futuro che più desiderano.