Lambrate ha deciso: è urgente intervenire sulle aree verdi di Cimiano, in particolare il parchetto all’uscita della metro (romanticamente chiamato da ragazzi e cittadini “Viale dei Ciliegi”) e l’ingresso al Parco Lambro, per contrastarne il degrado e renderli luoghi vissuti dalla cittadinanza, sostenibili e rispondenti ai bisogni e alle aspirazioni dei suoi cittadini.
Cittadini che non sono solamente rappresentanti da coloro che ci vivono, ma anche da coloro che Lambrate lo vivono e lo amano: amano la sua complessità, la sua vivacità e la sua forte, arricchente multiculturalità, e che hanno partecipato al laboratorio di comunità Lambrate DECIDE!.
La giornata di lavoro è iniziata alle 9:30 di questo grigio sabato mattina, quando i partecipanti hanno preso parte a un gioco di immaginazione condotto da Cascinet che aveva l’obiettivo di aiutare le persone a visualizzare i bisogni del territorio in base alle diverse categorie di persone che lo vivono.
I partecipanti si sono poi divisi in due gruppi che hanno partecipato ad altrettanti tavoli di lavoro. Un tavolo aveva l’obiettivo di trovare una soluzione sostenibile al problema del degrado del parco Lambro e del parchetto adiacente la fermata della metro di Cimiano, usato da studenti e insegnanti per raggiungere gli istituti Maxwell, Besta, Natta e Molinari. Il secondo tavolo aveva l’obiettivo di ideare il modo migliore per informare la cittadinanza sui servizi presenti sul territorio, sconosciuti ai più. Alla fine dei lavori, ogni tavolo ha presentato la propria proposta in plenaria, e i partecipanti hanno votato quella ritenuta prioritaria, che è appunto risultata essere quella relativa al degrado delle aree verdi di Cimiano.
“Quella della partecipazione comunitaria o dal basso è una pratica che fa parte del DNA dell’intervento Cesvi nei Paesi in via di Sviluppo, in primis il Myanmar; è stato quindi particolarmente gratificante poterla portare in Italia e vedere con i nostri occhi la partecipazione di cittadini che hanno colto l’opportunità di prendere parte alla vita politica del territorio, dialogando con gli studenti e i rappresentanti delle istituzioni per trovare una soluzione concreta ai bisogni dell’ambiente in cui vivono. Un ringraziamento speciale va dato a Manuela Sammarco, presidentessa della Commissione Educazione del Municipio 3, che ha creduto in Cesvi e negli studenti che hanno aderito al percorso; senza il suo coinvolgimento e senza il supporto del Municipio 3 e del Comune di Milano, questo bel momento di partecipazione non sarebbe avvenuto” ha commentato Valentina Prati, coordinatrice Cesvi del progetto Agente0011 – gli studenti delle scuole italiane si attivano sul territorio per città più sostenibili e inclusive (SDG11) e per un’Italia più responsabile verso l’Agenda 2030, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. “
“Ma non è finita qui: inizia ora la fase di strutturazione vera e propria della bozza di proposta progettuale prescelta dai partecipanti, a cui gli studenti lavoreranno fino al prossimo maggio, quando verrà presentata al Municipio 3” ha aggiunto Teresa Pietravalle, assistente Cesvi del progetto Agente0011 e organizzatrice del percorso nelle scuole di Milano. “In questi mesi i ragazzi si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo nella ricerca sui bisogni più pressanti del territorio, che sono stati presentati oggi a Lambrate DECIDE!. Ora ci aspetta un pezzo di lavoro più concreto e ancor più stimolante, a cui sono sicura che i ragazzi daranno un contributo decisivo e originale”.