Nella mattinata di sabato 25 aprile, un terribile terremoto di magnitudine 7.9 ha violentemente colpito il Nepal, provocando oltre 4.500 morti e più di 8.200 feriti.
Il bilancio è drammatico e probabilmente destinato ad aumentare. Le scosse di assestamento continuano a causare vittime e ad ostacolare i soccorsi. Il mondo intero vive una vera e propria corsa contro il tempo per salvare i superstiti. Ma il peggio verrà quando, terminate le prime operazioni di soccorso, la popolazione avrà bisogno di cibo, acqua, tende, medicine. Si stima che le persone coinvolte dal disastro superino i 6 milioni.
Nel 1999 Cesvi è intervenuto in Nepal con un progetto di microcredito per le donne. Negli ultimi anni ha lavorato nel settore dello sviluppo sostenibile, fino al febbraio 2013.
“Al momento, ci siamo attivati per la raccolta fondi insieme ad Agire, l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze. Siamo inoltre in contatto con le organizzazioni del network europeo Alliance2015, di cui anche Cesvi fa parte, presenti in Nepal per fornire supporto alla popolazione gravemente colpita dal sisma. Nelle prossime ore, un team Cesvi partirà per raggiungerli in modo da poter valutare i bisogni della popolazione e intervenire immediatamente con una risposta di emergenza”, dichiara Giangi Milesi, Presidente Cesvi.
Il Nepal è il primo Paese in cui Helvetas, organizzazione umanitaria svizzera partner di Cesvi in Alliance2015, ha iniziato il suo lavoro 60 anni fa e dove, attualmente, gestisce un vastissimo programma di progetti di sviluppo. Secondo Helvetas, le remote zone montuose a nord ovest e nord est di Kathmandu hanno subìto i danni maggiori. Helvetas lavorerà per fornire assistenza alla popolazione nei distretti di Lamung, Kaski e Syangja e Parbat, vicini all’epicentro del sisma, dando priorità alla costruzione e alla ristrutturazione di fonti d’acqua e servizi igienico sanitari.
Secondo Mathias Mogge, direttore programmi di Welthungerhilfe, il partner tedesco di Alliance2015 presente nelle aree rurali del Nepal dal 1972, “molte case sono distrutte, ci sono voragini enormi per le strade e le scosse di assestamento sono molto forti”.
Anche i partner francesi e irlandesi di Alliance2015, Acted e Concern Worldwide, hanno lanciato una risposta d’emergenza per fornire aiuto diretto alla popolazione nepalese, inviando un team di esperti fin dalle prime ore dopo il sisma.
Infine l’associazione Ev-K2-CNR di Agostino Da Polenza collabora con Cesvi nell’identificazione dei bisogni sia nella capitale che nelle aree remote del Nepal dove è presente con particolare riguardo alla situazione dell’infanzia.
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Questo comunicato stampa si inserisce nel quadro delle iniziative coordinate da AGIRE – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze all’interno dell’appello di risposta al Terremoto in Nepal. AGIRE è il coordinamento di 10 tra le più importanti organizzazioni non governative che rispondono in maniera congiunta alle gravi emergenze umanitarie. Maggiori informazioni su www.agire.it.
Foto di copertina: Welthungerhilfe