Per il quarto anno consecutivo gli effetti delle piogge monsoniche stanno avendo ripercussioni drammatiche sul Pakistan, in particolare su alcune zone in cui Cesvi è impegnato dal 2010 nell’ambito del consorzio Alliance2015, grazie al sostegno di ECHO-Commissione Europea.
In Pujab, le piogge torrenziali hanno spazzato via oltre 187.000 acri di terre coltivate colpendo più di 165.000 persone a Rajanpur.
Queste piogge rappresentano l’inizio di una stagione monsonica molto pesante e ci si aspetta che persistano nella parte meridionale del Paese per le prossime 24-36 ore.
L’acqua andrà ad alimentare il fiume Indus e la regione del Sindh rimarrà vulnerabile a possibili alluvioni nei prossimi 4-6 giorni. Il che potrebbe portare a perdite umane e danni gravi alle proprietà e all’agricoltura.
“Una nota positiva riguarda il fatto che molti nostri beneficiari sono riusciti a comunicarci di essere in salvo assieme alle loro riserve di cibo, alle masserizie e agli animali da cortile grazie alle strutture di prevenzione che abbiamo costruito nei loro villaggi in questi anni di lavoro” spiega Pietro Fiore, rappresentante di Cesvi in Pakistan.
“Il nostro staff in loco sta cercando di raggiungerli e allo stesso tempo sta monitorando la situazione negli Union Council di Rakh Fazilpur, Muhammadpur Dewan, Fatehpur, Jahanpur, Wah Lashari e Hajipur, nel distretto di Rajanpur”.
Le previsioni del tempo non annunciano nulla di buono. Pare che nuove ondate di pioggia colpiranno duramente il Paese a metà agosto.