La Somalia è uno degli stati più fragili al mondo a causa degli incessanti conflitti interni che hanno frammentato il paese e causato una diffusa vulnerabilità della popolazione. Inoltre, è un paese particolarmente esposto alle conseguenze del cambiamento climatico alternando periodi di siccità a piogge intense e devastanti inondazioni. Questi fattori combinati contribuiscono a creare un ambiente a forte rischio di carestie e insicurezza alimentare.
A tutto ciò si è aggiunta in questi ultimi mesi l’emergenza Coronavirus. In Somalia i casi confermati non sono ancora elevati, ma il livello sanitario del paese unito alla crisi economica prolungata e ad un contesto estremamente fragile, destano forte preoccupazione. Considerati i livelli di malnutrizione e le malattie correlate nella popolazione, anche se prevalentemente giovane, il livello di allerta è molto alto.
In questo quadro generale Cesvi prosegue le attività concentrate sulle tre emergenze in atto nel paese: alluvioni, invasioni di locuste e Covid-19. In continuità con l’intervento sanitario Cesvi sta formando gli operatori sanitari perché siano in grado di rilevare i casi di Covid-19 e gestirli in vista di un’eventuale espansione della pandemia. Sta distribuendo dispositivi di protezione individuale per i soccorritori in prima linea e continua a operare nei Centri Medici, e attraverso le cliniche mobili ove possibile, nei villaggi, per monitorare lo stato di salute della popolazione. Ha attivato campagne di sensibilizzazione per creare consapevolezza sull’importanza dell’igiene e della prevenzione, nei centri sanitari, ma anche nei villaggi e attraverso la radio. Cesvi sta inoltre distribuendo kit igienici per le famiglie, ha riabilitato alcune fonti di potabile e ha costruito postazioni per il lavaggio delle mani in diversi distretti. Le famiglie più vulnerabili vengono inoltre sostenute attraverso il cash transfer – distribuzione di denaro – anche con l’obiettivo di sostenere l’economia locale ulteriormente compromessa dall’arrivo del Coronavirus. Le attività sono sostenute da DFID.
Cesvi sta inoltre collaborando con il Ministero della Salute somalo e la Cooperazione Italiana nella distribuzione di materiali medici nel paese. Proprio in questi giorni è arrivato il terzo carico di aiuti – acquistati dalla Cooperazione Italiana e dalla Società Geografica Italiana (SGI) – a Mogadiscio tramite un “ponte aereo umanitario” (“Humanitarian Air Bridge”) organizzato da ECHO – Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario dell’Unione Europea. I precedenti carichi erano arrivati il 5 e l’11 luglio portando materiale sanitario di contrasto al Covid-19 e in supporto delle popolazioni somale colpite da alluvioni. Cesvi ha il compito di distribuire gli aiuti sul territorio.