Per spezzare la catena di episodi di razzismo, xenofobia e intolleranza e valorizzare una società multietnica, multiculturale, aperta e democratica, occorre una task force che coinvolga associazioni del settore e istituzioni locali e nazionali nell’elaborazione e applicazione di una strategia condivisa. Questo lo scopo del Piano d’Azione predisposto dall’UNAR – Ufficio Nazionale Anti Razzismo, lanciato lo scorso 29 luglio dal Ministro per l’Integrazione Cécile Kienge.
Mass Media, campagne, comunicazione e Sport, Occupazione, Alloggio, Salute, Educazione e Istruzione, Rapporti con la pubblica amministrazione, Forze di Polizia sono gli assi prioritari di azione su cui le 85 associazioni che fanno parte del Gruppo Nazionale di Lavoro, tra cui il Cesvi, dovranno individuare misure e azioni positive da mettere subito in campo.
Il Piano d’Azione non riguarderà solo i cittadini stranieri che risiedono in Italia, ma anche i cittadini italiani di origine straniera, tra i quali le seconde e le terze generazioni che hanno acquisito la cittadinanza italiana dopo i 18 anni.
Il progetto Face2Face – avviato da Cesvi in partnership con People in Need (Repubblica Ceca), Migrant Voice (UK) e SOS Racismo (Spagna) e grazie al contributo della Commissione Europea – Fondo Europeo per l’integrazione – pone al centro delle attività proprio i mass media e i migranti provenienti da Paesi extraeuropei.
L’obietto è quello di rompere stereotipi, cliché, pregiudizi e connotazioni negative in cui è facile imbattersi quando si parla di migrazioni e integrazione partendo da una corretta lettura, interpretazione e comunicazione del fenomeno da parte dei mass media.
Per maggiori informazioni sul Piano d’Azione: www.unar.it