“Pioggia e freddo, freddo e pioggia. È la stagione delle piogge in Nepal e c’è un’atmosfera molto tesa nella città di Kathmandu: anche nelle aree urbane la popolazione non ha risorse, per questo la distribuzione di cibo e acqua è fondamentale”.
Francesca Schraffl, Communication Officer di Welthungerhilfe, l’organizzazione tedesca del network europeo Alliance2015 di cui anche Cesvi fa parte, ci racconta la situazione da Kathmandu, dove lavora a pieno ritmo per fornire un supporto concreto alla popolazione nepalese.
“La popolazione chiede un’assistenza immediata. Tende, cibo, acqua… ma anche mascherine, per evitare il pericolo di contagio. Al momento per le organizzazioni umanitarie è rischioso girare per le strade senza aiuti alla mano: la popolazione, stanca e in difficoltà, inizia a reagire in maniera violenta. Noi siamo pronti per la distribuzione di coperte e altri generi di prima necessità.
Le organizzazioni devono coordinarsi per ottimizzare le forze ed evitare, ad esempio, di effettuare missioni di valutazione nelle stesse aree. Molte zone del Paese sono raggiungibili solo con circa 6 ore di cammino, i veicoli non possono più arrivarci. Proprio da alcune di queste aree remote, raggiunte solo nelle ultime ore, giungono notizie molto preoccupanti. In alcuni villaggi, infatti, sono stati trovati centinaia e centinaia di cadaveri. Il 90% degli edifici è stato distrutto. È una tragedia, molto peggio di quanto pensassimo”.
Ieri sera, il team Cesvi è arrivato a Kathmandu e ha raggiunto i partner europei, per intervenire immediatamente con le attività di prima assistenza.
Nel frattempo, in Italia, EXPO Milano 2015 ha scelto di lanciare un appello con il network di AGIRE – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, per sostenere la raccolta fondi: una raccolta fondi congiunta che permette di capitalizzare risorse, non duplicare sforzi e ridurre la competitività, a favore dei progetti sul campo e dei soccorsi alle popolazioni colpite dal sisma.
Il giorno stesso del sisma il commissario unico di EXPO Milano 2015, Giuseppe Sala, facendo visita al Padiglione Nepal insieme al vicecommissario del Paese asiatico, Amrit Shakya, ha dichiarato: “Siamo molto vicini alla popolazione del Nepal in questo momento di grande difficoltà e in particolare alle famiglie degli operai nepalesi che da febbraio stanno partecipando alla costruzione del padiglione. Per questo daremo il via a una raccolta di fondi”.
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- in posta: c/c postale 772244 intestato a Cesvi Onlus, causale “Emergenza Nepal”
- in banca: c/c bancario UBI – Banca Popolare di Bergamo IBAN IT 14 T054 2811 1010 0000 0001 000
- con carta di credito: Numero Verde 800.036.036 (dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30)
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- Banca: conto corrente Banca Prossima IBAN: IT79 J 03359 01600 100000060696 – causale: Emergenza Nepal
- Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 85593614 – bonifico postale al seguente IBAN:IT 79 U 07601 03200 000085593614 intestato ad AGIRE ONLUS – 1, Via Aniene 26/A – 00198 Roma – causale: Emergenza Nepal
Puoi mandare un SMS solidale al 45591 per la popolazione del Nepal fino al 10 maggio 2015. Il valore della donazione sarà di 1 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce. Sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT. |
Questa comunicazione si inserisce nel quadro delle iniziative coordinate da AGIRE – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze all’interno dell’appello di risposta al Terremoto in Nepal. AGIRE è il coordinamento di 10 tra le più importanti organizzazioni non governative che rispondono in maniera congiunta alle gravi emergenze umanitarie. Maggiori informazioni su www.agire.it.
Photo credit: Welhungerhilfe