Un anno di impegno nell’emergenza Covid-19 raccontato nel report che descrive tutti gli interventi di Fondazione Cesvi messi in campo per contrastare la pandemia in Italia e nel mondo.
In questo lungo anno abbiamo fatto tanto per contrastare il Coronavirus. La pandemia non si arresta e il nostro impegno per affrontare l’emergenza sanitaria, sociale ed economica, e per sostenere i Paesi in cui interveniamo nel mondo, Italia compresa, già estremamente vulnerabili ancora non si ferma.
Sin dall’inizio dell’epidemia, abbiamo abbiamo sostenuto la nostra città, Bergamo, una tra le più colpite, per poi arrivare anche a Milano. La nostra esperienza nella gestione delle emergenze l’abbiamo messa a disposizione per dare una risposta rapida e concreta qui e abbiamo lanciato una raccolta fondi, che ha superato i 5 milioni di euro, per sostenere gli ospedali di Bergamo ed avviare interventi sociali sul territorio di Bergamo e di Milano a supporto della fascia più vulnerabile degli over 65; siamo inoltre intervenuti per contrastare la crisi economica sostenendo la ripartenza delle piccole imprese del territorio bergamasco con il programma “Rinascimento Bergamo” e abbiamo aiutato i lavoratori del mondo della musica e dello spettacolo e i musicisti in difficoltà con le iniziative “Scena Unita” e “Insieme per la Musica”.
Il risultato di questo impegno sono 2.4 milioni di dispositivi di protezione individuale donati agli ospedali, 2.500 anziani soli assistiti, 2.000 lavoratori della musica e spettacolo supportati, 4.000 piccole imprese aiutate in questo momento di difficoltà.
EMERGENZA SANITARIA: IL SOSTEGNO ALLE STRUTTURE SANITARIE
Fin da subito abbiamo supportato l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e l’Ospedale da Campo degli Alpini nell’approvvigionamento dei presidi medico sanitari e macchinari urgenti, garantendo aiuti all’Azienda per la Tutela della Salute della Provincia di Bergamo (ATS) e supportando le strutture di degenza post-ospedaliera dei malati Covid dimessi. Nel corso del 2020 e sino ad ora abbiamo donato 2.4 milioni di dispositivi di protezione individuale, 525 mascherine trasparenti per studenti non udenti e i loro insegnanti, un cardio help, una TAC mobile, 500 ventilatori polmonari, 3 ecografi (in arrivo) e altre attrezzature mediche urgenti.
EMERGENZA SOCIALE: AL FIANCO DEGLI OVER 65
Dopo l’emergenza sanitaria è scoppiata quella sociale che ha colpito soprattutto gli over 65, spesso fragili e soli, isolati durante il lockdown senza poter contare sul supporto di nessuno . In collaborazione con le istituzioni locali di Bergamo e Milano e con partner territoriali, quali i Consorzi Sol.Co Città Aperta e R.I.B.E.S (Bergamo) e Cooperativa Spazio Aperto Servizi (a Milano), abbiamo attivati diversi interventi per offrire supporto a domicilio agli anziani più vulnerabili attraverso il lavoro di 57 operatori socio-sanitari e di oltre 580 volontari attivi. Consegna della spesa, dei farmaci, disbrigo di piccole commissioni e accompagnamento alle visite mediche, ma anche ascolto telefonico, monitoraggio e assistenza psicologica e di alfabetizzazione digitale sono stati i servizi offerti nel corso dei mesi, per un totale di oltre 19.000 servizi erogati a oltre 2.500 over 65 di Bergamo e Milano.
EMERGENZA ECONOMICA: PER LE IMPRESE E I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Per sostenere la ripartenza delle attività in difficoltà e ridare speranza al tessuto produttivo urbano e di quartiere è nato il progetto “Rinascimento Bergamo” promosso insieme al Comune di Bergamo e a Intesa Sanpaolo. Il programma ha sostenuto oltre 4.000 realtà locali con contributi a fondo perduto e ha finanziato e affiancato tra queste centinaia di microimprese nello sviluppo di progetto di adeguamento e rinnovamento delle attività per rendere più rispondenti al nuovo contesto post-Covid. Ad oggi sono stati erogati oltre 10 milioni di contributi a fondo perduto e prestiti di impatto.
Tra i settori maggiormente colpiti dall’emergenza c’è quello del mondo dello spettacolo e della musica, ormai fermo da un anno con migliaia di maestranze rimaste senza lavoro e stipendio. Per offrire un aiuto concreto e immediato al settore è nata l’iniziativa Scena Unita. Il mondo degli artisti, in collaborazione con Cesvi, Music Innovation Hub e La Musica che Gira, e grazie al supporto di numerose aziende, si è unito per creare un fondo di solidarietà privato a sostegno dei lavoratori duramente colpiti dalle conseguenze del lockdown. Il fondo, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto, ha sostenuto finora circa 2.000 lavoratori.
Non solo i lavoratori, ma anche i musicisti, in particolare i gruppi musicali più piccoli e meno famosi sono rimasti fortemente penalizzati dallo stop dei concerti e delle esibizioni dal vivo. Per offrire anche a loro un aiuto utile a proseguire l’attività artistica abbiamo lanciato insieme a Elio e le Storie Tese e il Trio Medusa l’iniziativa Insieme per la Musica che ha permesso di supportare 46 band con borse di studio di 3.000 euro ciascuna.
EMERGENZA MONDO
Nel quadro della pandemia globale Covid-19, abbiamo attivato tutti i canali possibili per contribuire efficacemente alla risposta nei diversi Paesi in cui interveniamo, ponendo un’attenzione particolare a quei contesti dove il Coronavirus ha aggravato pesantemente le condizioni di vita già fortemente compromesse da fame, povertà, e una diffusa vulnerabilità.
Approfondisci tutti gli interventi di Cesvi durante l’emergenza Covid-19 nel nostro report.
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