Ogni giorno operiamo nelle più gravi emergenze umanitarie, come guerre, epidemie e calamità naturali, per ricostruire la società civile e rendere le popolazioni beneficiarie protagoniste del proprio futuro.

ALMAS: l’impegno di CESVI e AICS per sostenere l’integrazione delle donne migranti venezuelane nella costa colombiana

Negli ultimi anni, il Sudamerica ha affrontato uno dei flussi migratori più intensi della sua storia: quasi 8 milioni di persone hanno lasciato il Venezuela, fuggendo da una grave crisi politica, economica e umanitaria. Moltissimi di loro hanno trovato rifugio in Colombia, con circa 3 milioni di persone accolte nel Paese. Tuttavia, l’integrazione di questa […]

Continua

La disperazione di Gaza: la nostra testimonianza dal campo

La scorsa settimana il nostro team emergenza internazionale è riuscito a entrare nella Striscia per raggiungere i colleghi operativi da inizio conflitto sul campo, con l’obiettivo di assicurare le operazioni umanitarie di CESVI a Gaza nei mesi a venire e garantire un continuo supporto alla popolazione colpita.

Continua

La crisi educativa in Myanmar: l’Unione Europea e CESVI insieme per garantire un futuro ai bambini in emergenza

Da anni ormai il Myanmar è colpito da una crisi umanitaria devastante, aggravata ulteriormente dalle alluvioni causate dal tifone Yagi dello scorso settembre e dalle continue escalation del conflitto interno al Paese. Il tifone ha causato gravi danni alle infrastrutture, compresi numerosi edifici scolastici, interrompendo l’istruzione per circa 300.000 bambini​. A ciò si aggiungono i […]

Continua

Il dramma alluvioni in Emilia-Romagna non si arresta

È passato solo un mese dall’ultima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, ma il dramma non sembra arrestarsi. Durante lo scorso fine settimana infatti l’Emilia-Romagna è stata nuovamente colpita da intense precipitazioni che hanno causato frane e allagamenti in diverse aree della Regione, segnando quindi la quarta alluvione in meno di due anni. La zona più […]

Continua

Dichiarazione urgente: il nord di Gaza sta venendo cancellato – I leader mondiali devono agire ora per porre fine alle atrocità di Israele

L’assalto delle forze israeliane su Gaza è arrivato a un livello spaventoso di atrocità. Il nord di Gaza sta venendo cancellato dalla mappa. Sotto il pretesto di un’“evacuazione”, le forze israeliane hanno ordinato lo spostamento forzato di circa 400.000 palestinesi intrappolati nel nord di Gaza, compresa Gaza City. Non si tratta di un’evacuazione: questo è […]

Continua

Escalation in Libano: CESVI attiva le prime distribuzioni di aiuti di emergenza

Mente Gaza è al limite della sopravvivenza, nelle ultime due settimane la situazione umanitaria è precipitata anche in Libano, a causa dell’intensificarsi degli attacchi al Paese. Secondo il Ministero della Salute sono state uccise oltre 2 mila persone (127 bambini e 261 donne) – di cui oltre la metà nelle ultime due settimane – e i feriti hanno superato i 9,5 mila (Al Jazeera), di questi circa 700 sono bambini solo nelle ultime 6 settimane (OCHA).

Continua

Dichiarazione AIDA – Un anno di devastazione: un anno di crimini e sofferenze atroci senza precedenti nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele

Nel momento in cui si celebra un anno di devastazione e di punizione collettiva di un’intera popolazione civile, siamo in lutto collettivo e condanniamo i crimini atroci commessi negli ultimi 12 mesi. Non è troppo tardi perché la comunità globale agisca. Esortiamo i leader ad attuare un cessate il fuoco, a proteggere i civili, a garantire l’accesso umanitario, ad assicurare il rilascio degli ostaggi e dei civili detenuti illegalmente, ad affrontare le cause profonde del conflitto, a rispettare pienamente il diritto internazionale, compreso il blocco dell’esportazione di armi alle parti in conflitto, a garantire la responsabilità attivando meccanismi internazionali, a sostenere le indagini su queste atrocità e a lavorare realmente per la fine dell’occupazione illegale di Israele. L’Associazione delle Agenzie Internazionali per lo Sviluppo (AIDA)

Continua