testo di Matteo Manara
Il papà di Roberto e Patrizia vive nella casa di fronte. I bambini lo vedono da lontano, dal balcone, mentre lui è con la sua nuova ragazza. Si chiedono in modo innocente: “Come mai non viene a trovarci? Come mai non ci parla?”. Non una telefonata, non una manifestazione di interesse. Anche quando si incontrano, papà Giulio tira dritto, senza un saluto.
Un anno fa ha persino picchiato per strada mamma Luisa, mentre lei era accompagnata dai bambini; allora il piccolo Roberto aveva cercato invano di proteggerla, mentre Patrizia, la sorella più grande, perdeva i sensi per lo shock e la paura…
Un papà così “pesa”, un papà così è molto più ingombrante di un papà che non c’è.
Giulio è una persona rispettata e temuta all’interno del quartiere. Per denunciare proprio lui, l’uomo che aveva conosciuto da minorenne e che l’aveva stregata tanto da diventare compagno di vita, Luisa si è messa in contrasto con la propria famiglia di origine e con tutto il contesto in cui vive.
Siamo a Napoli, a San Pietro a Patierno, dove Roberto, Patrizia e Luisa vivono da sempre. Questo è il racconto della loro rinascita.
Luisa diventa mamma molto giovane, dopo essersi innamorata perdutamente di un uomo che trova vigoroso e affascinante. La sua sembra una storia d’amore come tante altre, ma con il tempo Giulio si rivela un uomo iracondo e violento. Inizia così una nuova normalità, dove all’amore si sostituiscono pianti e botte. Soprattutto dopo la nascita del secondogenito Roberto.
Patrizia e Roberto crescono con il terrore negli occhi, assistono ad ogni violenza e non possono capirla. “Come mai il papà è cattivo? Come mai si arrabbia con mamma?”.
Dopo quel drammatico episodio avvenuto in strada un anno fa, Luisa, Roberto e Patrizia hanno iniziato un percorso di sostegno con Cesvi e con la Cooperativa Il Grillo Parlante, uno dei pochissimi attori attenti all’infanzia e alla famiglia in un quartiere così difficile.
Luisa partecipa con regolarità agli incontri che le sono proposti, si mette in discussione, chiede confronti e suggerimenti. Si sente in colpa per quello a cui i suoi figli hanno dovuto assistere per tanto tempo, ma a poco a poco sta recuperando serenità e fiducia anche nella relazione di cura con Roberto e Patrizia.
I bambini hanno dentro tante emozioni e finalmente, con gli educatori, hanno la possibilità di esprimerle, di raccontarle. Si fidano, partecipano attivamente ai laboratori e ai momenti di gioco. Dopotutto, domandano solo rassicurazione, coccole e serenità.
Domande a cui anche Luisa risponde sempre meglio, con il cuore di una mamma amorevole che, tra grandi successi e piccoli tentennamenti, sta ritrovando se stessa e la sua dignità.
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Cesvi ha pubblicato il terzo Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia che fotografa e sintetizza lo status quo delle 20 regioni italiane in tema di maltrattamento infantile. Quest’anno l’Indice è dedicato al tema della resilienza, analizzata anche sotto la lente della crisi generata dal Covid19.