di Matteo Manara
La Casa del Sorriso di Haiti fornisce ai bambini del quartiere di Wharf Jeremie, poverissimo agglomerato di baracche alla periferia della capitale Port-au-Prince, la possibilità di vivere un’infanzia finalmente “normale”: uno spazio sicuro dove giocare, l’opportunità di crescere e imparare, il necessario sostegno alimentare. Doni che non sarebbero possibili senza il tuo fondamentale sostegno a distanza continuativo, che ogni giorno porta luce e speranza nella vita di più di 300 bambini.
La partecipazione alle attività della Casa del Sorriso è stata il punto di svolta anche nella vita di Mackenson.
Mackenson vive a Wharf Jeremie con il papà, i suoi fratelli e la matrigna, ma quest’ultima non potrà mai sostituire nel suo cuore di bambino il ricordo dell’amata mamma, persa all’età di soli 11 anni. La donna, inoltre, non si distingue certo per attenzione e bontà nei suoi confronti: a casa, Mackenson è spesso sgridato e preso di mira, forse perché figlio del precedente matrimonio. Con questa situazione familiare, Mackenson è un ragazzo fragile, a rischio di abbandono o di fuga, e spesso triste, che trova un po’ di felicità solo quando si reca dai vicini a vedere le partite di calcio in TV, sua grande passione (in particolare, il Real Madrid!).
Qualcosa però è cambiato quando, all’età di 13 anni, ha iniziato a frequentare la Casa del Sorriso di Cesvi. Qui, anche grazie al sostegno psico-sociale fornito dagli educatori, si è subito contraddistinto come uno dei ragazzi più partecipativi: tra le sue attività preferite la lettura nella piccola biblioteca, tra le materie più amate a scuola francese e scienze sociali.
A 2 anni di distanza Mackenson è cresciuto e maturato così tanto che sembra un altro, ed è difficile dire se sia più ambasciatore, capo-classe o rappresentante… perché lui è un po’ tutto questo: ambasciatore, perché capace di coinvolgere altri bambini del quartiere nelle attività della Casa; capo-classe, perché esemplare, entusiasta e puntuale nel frequentare le lezioni; rappresentante, perché estremamente responsabile quando chiede agli educatori, anche a nome dei suoi compagni, di estendere e incrementare i servizi scolastici forniti da Cesvi.
Prima dell’inizio delle lezioni, Mackenson ama mettersi alla lavagna e scrivere davanti ai suoi compagni: si vede proprio che il suo sogno è quello di essere insegnante e, solo grazie a te e al tuo prezioso sostegno continuativo, è sulla buona strada per realizzarlo.
Foto di copertina: Roger Lo Guarro