testo di Matteo Manara
Pochi giorni di corso di cucina, con lezioni pratiche e suggerimenti di chef professionisti; tanto impegno, passione e determinazione: ed ecco che anche la vita di una donna che aveva perso fiducia nel futuro può cambiare per sempre. È quello che è successo a Tyiki, un tempo distrutta nel corpo e nell’animo dai ripetuti abusi del compagno; oggi mamma autonoma e indipendente in grado di mantenere suo figlio grazie ad un lavoro che ama.
Sono trascorsi pochi mesi da quando Tyiki si è presentata per la prima volta al cancello della Casa del Sorriso di Cesvi a Cape Town, in Sudafrica. Allora era una persona in difficoltà, ripetutamente vittima di violenza come accade purtroppo a molte donne in questo Paese. In fuga dal compagno, costretta ad affidare il suo bambino alla madre, Tyiki era emotivamente provata e completamente sfiduciata nei confronti della vita.
Per sua fortuna, e grazie al tuo prezioso sostegno regolare, al centro della baraccopoli di Philippi, distesa piatta e apparentemente infinita di piccole costruzioni in lamiera, sorge un rifugio che offre riparo e protezione alle giovani mamme che hanno subito forme di violenza domestica o sessuale e ai loro figli.
Qui gli operatori di Cesvi sanno bene che non basta offrire un tetto e un letto affinché le ospiti possano archiviare il passato e la paura. Anzi, serve molto di più. Le donne come Tyiki necessitano di un piano terapeutico individuale, di counselling psicologico per il superamento del trauma, di incontri di formazione dedicati ai cosiddetti “life skills”, di corsi di prevenzione contro la violenza di genere, di momenti ricreativi e comunitari. Per ricominciare a vivere e, mattone dopo mattone, costruire l’identità di persone nuove, pronte a reinserirsi nella società, convinte delle proprie capacità, sufficientemente “corazzate” per difendersi dai pericoli che certamente si presenteranno ancora.
Il passaggio conclusivo di questo percorso di rinascita e di riabilitazione, garantito da Cesvi, è costituito dalla formazione professionale, una chimera, così come l’istruzione, per molte donne di Philippi. Il primo tentativo con Tyiki è stato quello di indirizzarla verso il ruolo di cassiera in un supermercato; ma le prove pratiche hanno rivelato, innanzitutto a lei, che non era il lavoro giusto. A questo punto, visto l’interesse per la cucina manifestato nella quotidianità della Casa, lo staff Cesvi le ha proposto un corso di cucina… e Tyiki ha colto in pieno la sua opportunità, non ha perso una lezione, si è fatta notare dagli insegnanti e con le loro referenze ha trovato un lavoro che le ha permesso di trasferirsi in un posto tutto suo insieme al suo bambino.
“Stir Crazy” a Cape Town è una delle scuole di cucina più popolari della città e da oggi ha una medaglia in più: è stato il crocevia di una vita che è cambiata per sempre, anche grazie a te.
Foto di repertorio di Roger Lo Guarro