Ad Harare in Zimbabwe, Juliana frequenta orgogliosa il primo anno di liceo e sogna l’università. Un traguardo inimmaginabile raggiunto grazie al supporto della Casa del Sorriso.
ContinuaGiornata contro la violenza sulle donne: la storia di Palucia e Dalo Leo
Nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne raccontiamo la storia di Palucia e del suo piccolo Dalo Leo, accolti a braccia aperte nella Casa del Sorriso di Cape Town in Sudafrica dove hanno trovato protezione da un passato di abusi.
ContinuaSotto la corazza di un piccolo “gangster”
Un milione di bambini in Italia potrebbe trovarsi oggi in una situazione familiare caratterizzata da trascuratezza e maltrattamenti.
ContinuaHaiti: giovani controcorrente a Port-au-Prince
Emmanuel lavora nello staff della Casa del Sorriso di Haiti dal 2011. Da allora ha fatto del desiderio di stare vicino ai bambini e ai giovani di Wharf Jeremie una ragione di vita.
ContinuaIntervista a Fabiana Rodari, coordinatrice del progetto Casa del Sorriso in Perù
Il progetto Casa del Sorriso in Perù e la sfida dell’inserimento lavorativo per le ragazze vittime di violenza.
ContinuaSudafrica: la battaglia contro la violenza sulle donne di Luvuyo
Luvuyo Zahela , Program Manager Cesvi Sudafrica, racconta l’impegno della Casa del Sorriso di Cape Town per combattere la violenza sulle donne.
ContinuaZimbabwe: intervista al “papà” dei bambini di strada
Enias Marama è il “baba” (papà) di tutti i bambini della Casa del Sorriso ad Harare in Zimbabwe. È lui che li fa sentire protetti, amati e accettati, proprio come in una famiglia.
ContinuaUna giornata alla Casa del Sorriso, inseguendo un sogno
Vasanth e Sathish sono carissimi amici. I mesi del lockdown sono trascorsi lontano dalla Casa del Sorriso, ma nella concreta percezione della vicinanza di Cesvi e oggi finalmente sono tornati a giocare e sorridere insieme.
ContinuaAdhavan e Madhavan, gli orfani che non sono soli
Con la diffusione della pandemia Covid-19 i giovani ospiti della Casa del Sorriso di Chennai sono dovuti rientrare presso le proprie famiglie. Pochi orfani rimangono presso la struttura ma non restano soli grazie ai collaboratori del Cesvi.
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