L’allarme di CESVI: «A Gaza non esistono più luoghi sicuri. I civili vengono uccisi e chi sopravvive versa in gravissime condizioni a causa della fame e della sete. Portare gli aiuti è sempre più difficile e la crisi umanitaria si sta rapidamente estendendo anche alla Cisgiordania e al Libano, dove siamo presenti da oltre 20 […]
ContinuaPalestina: il nostro intervento a due mesi dallo scoppio del conflitto
“Davanti a ciò che stiamo vedendo non ci sono parole, in ogni momento ho nella mente i volti di colleghi, amici e conoscenti di Gaza e i momenti di vita trascorsi insieme. I numeri della tragedia sono oltre alla capacità di immaginarsi cosa succede” racconta Simone Balboni, capo missione di CESVI in Palestina, che si trova a Gerusalemme e che, dall’inizio del conflitto, sta portando avanti, insieme allo staff locale tra le innumerevoli difficoltà, i progetti attivi per l’accesso all’acqua e la promozione dell’igiene e della salute e la programmazione di nuovi interventi, necessari per andare incontro ai bisogni urgenti della popolazione a causa dello scoppio del conflitto.
Continua