Cesvi ha presentato la quindicesima edizione dell’Indice Globale della Fame (GHI 2020): lenti progressi, ma la fame rimane acuta. Obiettivo Fame Zero raggiungibile nel 2030 solo riesaminando i sistemi alimentari in modo equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Le conseguenze del Covid-19, unite al cambiamento climatico, aggravano fame e malnutrizione.
ContinuaKurdistan iracheno: integrazione e opportunità per i rifugiati siriani
Nel paese Cesvi lavora per l’integrazione e la coesione sociale tra rifugiati siriani, sfollati interni e comunità ospitanti e offre opportunità di generazione di reddito.
ContinuaCambiamenti climatici in Zimbabwe: una sfida da vincere
Cesvi è al fianco delle comunità rurali per contrastare gli effetti del cambiamento climatico che stanno compromettendo la sicurezza alimentare della popolazione.
ContinuaFame Zero: una sfida immensa ma possibile
Nel 2018, 820 milioni di persone nel mondo hanno sofferto la fame. Ma sconfiggere il problema della fame nel mondo entro il 2030 resta un obiettivo raggiungibile.
ContinuaLibia: a fianco dei minori stranieri non accompagnati
All’interno dei Centri di Sviluppo Comunitario di Tripoli Cesvi offre assistenza psicosociale e opportunità di educazione non formale a minori stranieri non accompagnati
ContinuaLibia: gli operatori umanitari non si arrendono
Il racconto di Mahmoud, coordinatore del Centro di Sviluppo Comunitario a Tripoli che illustra il lavoro a supporto di rifugiati e richiedenti asilo.
ContinuaMozambico, due mesi dopo il ciclone Idai
8.500 persone hanno ricevuto sementi, cibo e altri materiali, ma ora devono affrontare i parassiti che attaccano e distruggono il nuovo raccolto.
ContinuaAmel: il mio lavoro per i bambini vittime del conflitto civile
Amel Markus coordina l’intervento a favore dei bambini che vivono nei centri sfollati di Tripoli a causa dell’attuale conflitto civile libico.
ContinuaEscalation di violenza in Libia: Cesvi in prima linea per i bambini
Dall’inizio di aprile, Tripoli è al centro di gravi conflitti. Il nostro lavoro per la protezione dei più vulnerabili continua.
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