Il 7 ottobre segna il secondo anniversario dall’aggravarsi del conflitto nella Striscia di Gaza. Una ricorrenza che richiama l’attenzione di tutti su una catastrofe umanitaria immane e sulla necessità di risposte coordinate e urgenti per portare aiuto immediato alla popolazione civile colpita. CESVI rinnova con forza il proprio appello urgente per un accesso umanitario immediato senza ostacoli e per un cessate il fuoco duraturo.
ContinuaGaza: il dramma della fame, anche per i cooperanti
Il giornalista Andrea Nicastro intervista per il Corriere della Sera il Direttore di CESVI Stefano Piziali sulla situazione a Gaza.
ContinuaGaza: fame, sete, disperazione. Il nostro impegno non si ferma
La guerra a Gaza non accenna a placarsi. Gli attacchi militari si sono intensificati e la prospettiva di un’invasione massiccia è sempre più concreta. Negli ultimi attacchi sono stati colpiti punti sensibili, come gli ospedali, causando decide e decine di vittime, tra cui molti bambini (22 deceduti in un recente attacco sulla città e il campo profughi di Jabalia). CESVI continua il suo impegno per sostenere la popolazione colpita.
ContinuaGaza: in una crisi umanitaria senza precedenti, CESVI continua il suo impegno sul campo
“La situazione è prossima al collasso. Le condizioni in cui ci troviamo a lavorare restano estremamente complicate” racconta Giulio Cocchini, operatore CESVI a Gaza. “Non esiste più quella che era la zona umanitaria, che in qualche modo proteggeva parte della popolazione. Due terzi della Striscia sono inaccessibili e dal 2 marzo non accedono più aiuti umanitari, né carichi commerciali. Continuiamo a lavorare con le scorte accumulate durante il cessate il fuoco, ma stanno per terminare” aggiunge.
ContinuaIl peggiore inverno di Gaza
«Nonostante l’attenzione sia calata sulla crisi a Gaza, la situazione è più grave che mai: 1.700.000 persone vivono lontane dalle proprie case senza le più basilari condizioni igienico sanitarie. Ora tra i maggiori rischi ci sono le inondazioni dei campi a causa delle piogge». racconta Giulio Cocchini, Emergency Coordinator per Gaza.
ContinuaStriscia di Gaza al limite della sopravvivenza e forte preoccupazione per il Libano
L’allarme di CESVI: «A Gaza non esistono più luoghi sicuri. I civili vengono uccisi e chi sopravvive versa in gravissime condizioni a causa della fame e della sete. Portare gli aiuti è sempre più difficile e la crisi umanitaria si sta rapidamente estendendo anche alla Cisgiordania e al Libano, dove siamo presenti da oltre 20 […]
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