È morto pochi giorni fa per cause naturali, a Roma, il diplomatico Mainardo Benardelli de Leitenburg, uno di quegli uomini che hanno in questi anni tenuto viva la presenza italiana in Paesi spesso difficili.
Era Ambasciatore in Guatemala, ma era stato anche a Baghdad, in Sri Lanka, a Kampala e qualche anno fa, nella breve permanenza alla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo presso il Ministero Affari Esteri, aveva guidato con efficacia e non comune passione l’Ufficio VI Emergenza.
In quell’occasione aveva contribuito a varare, tra l’altro, alcuni progetti Cesvi in Afghanistan.
Ci sarebbe stato ancora tanto bisogno di lui per rilanciare la Cooperazione come parte della politica estera italiana, ma come ha scritto l’amico giornalista Toni Capuozzo è stato tradito dal suo cuore, lui che l’aveva speso generosamente amando l’avventura con un coraggio antico e per nulla ribaldo.