Tra l’8 e il 10 settembre il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha organizzato una visita in Pakistan per offrire solidarietà e supporto alla comunità locale. A partire da giugno di quest’anno, il Paese sta vivendo una grave crisi umanitaria, causata da una delle peggiori stagioni monsoniche della propria storia.
Durante la sua visita, il Segretario Generale ha visitato le zone colpite dall’alluvione e ha incontrato i funzionari del governo, la comunità diplomatica e una delegazione di ONG, guidata dal Country Director CESVI Farhan A. Khan, e un gruppo di imprenditori.
Guterres ha invitato la comunità internazionale a destinare aiuti massicci al governo pakistano per affrontare la crisi, sottolineando l’ingiustizia e i costi sproporzionati che sta pagando il Paese in termini di cambiamento climatico, nonostante sia responsabile solo dell’1% delle emissioni di gas serra a livello globale.
Dei 33 milioni di persone dislocate nei 116 distretti più colpiti dalle inondazioni, si stima che circa 6,4 milioni di persone, di cui circa 3,4 milioni sono bambini, necessitino di assistenza immediata (UNICEF, 2022).
A partire dal 14 giugno, 1.396 persone sono morte e 12.728 sono rimaste ferite, mentre 1,74 milioni di case, 22.000 scuole e 6.675 km di strade sono state distrutte o danneggiate (WFP, 2022).
Inoltre, più di 1,2 milioni di ettari di terre agricole sono stati danneggiati nella sola provincia del Sindh e Per più di 3,5 milioni di bambini è stato interrotto l’accesso all’educazione, con molte scuole danneggiate o chiuse per precauzione (UN OCHA, 2022).
L’intervento di CESVI in Pakistan si concentra ormai dal 2005 su attività di formazione della popolazione locale sui temi della resilienza e della gestione delle catastrofi naturali. In particolare, a partire dal 2021 abbiamo attivato il progetto “Strengthening resilience of populations vulnerable to recurrent disasters and emergencies in Sindh” – finanziato dalla DG ECHO dell’Unione Europea -, grazie a cui abbiamo supportato 50 villaggi, e offerto a 31.795 persone training per migliorare le proprie capacità di rispondere alle crisi.
Nel corso di quest’ultima crisi e nell’ambito del medesimo progetto, CESVI ha distribuito 1.000 kit di emergenza contenenti prodotti per l’igiene personale, saponi, secchi per lavarsi, taniche d’acqua, pastiglie per la purificazione dell’acqua e zanzariere, strumenti necessari per mitigare il rischio di infezioni nella popolazione colpita dall’emergenza, come diarrea e malaria.
Al momento, la popolazione raggiunta ammonta a 5.500 persone (corrispondenti a 1.000 famiglie) e si trova nel distretto di Mirpur Khas, nella provincia del Sindh.
Lo staff di CESVI sta predisponendo nuove distribuzioni di kit di emergenza e sta sviluppando proposte progettuali per implementare un intervento ad ampio spettro e di supporto emergenziale.
Lavoriamo ogni giorno per supportare la popolazione colpita dall’alluvione, dovuta alla crisi climatica.