Djimba, Ahmed, Stephen sono alcuni dei 6369 minori stranieri non accompagnati presenti in Italia; ragazzi in una particolare condizione di vulnerabilità poiché si ritrovano, soli e senza alcuna figura di riferimento, in un paese straniero ad affrontare le sfide quotidiane di integrazione, ricerca di autonomia e stabilità.
Cesvi e Buzzi Unicem hanno deciso di avviare un progetto per aiutare alcuni minori stranieri non accompagnati presenti in Sicilia a intraprendere percorsi di inserimento socio-lavorativo e di integrazione nel territorio.
Da questa collaborazione è nato il progetto “Percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo per Minori Stranieri Non Accompagnati e giovani migranti in Sicilia Orientale”, grazie al quale nel 2018 il 50% dei beneficiari del progetto ha trovato un lavoro stabile, anche all’interno delle aziende partner di progetto – tra cui Buzzi Unicem stessa – dove attualmente sono impiegati due ragazzi.
Visto il successo dell’anno scorso Cesvi e Buzzi Unicem hanno replicato il progetto anche nel 2019, rafforzando ed estendendo l’iniziativa ad altri beneficiari. L’obiettivo resta il medesimo: organizzare tirocini e percorsi formativi personalizzati ad hoc, basati sulle aspirazioni e le capacità dei ragazzi, che possano creare in loro un bagaglio di competenze per aiutarli nel loro percorso di integrazione socio-economica verso l’autonomia lavorativa.
Per promuovere il progetto Cesvi e Buzzi Unicem hanno partecipato alla “IV Siracusa ALUM-CEPR, Research Conference Series on Migration” all’Ortygia Business School, presentando come case study il modello di integrazione sperimentato presso lo stabilimento di Augusta.
“Siamo veramente grati a Cesvi e Buzzi Unicem per l’opportunità che ci hanno dato. Oggi ci sentiamo un po’ meno soli e più integrati all’interno del territorio”, afferma sorridendo Djimba.
Foto di copertina: Emanuela Colombo