Dalla strada alla Casa del Sorriso: la nuova vita di Nelson

di Rebecca Zanardi

SENZA GENITORI, ABBANDONATO DALLA FAMIGLIA E COSTRETTO A VIVERE IN STRADA, NELSON HA SOLO 13 ANNI MA UN PASSATO PIENO DI DOLORE. GRAZIE ALLA CASA DEL SORRISO E AL TUO SOSTEGNO, OGGI PUÒ AVERE UNA SECONDA POSSIBILITÀ E SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE.

Quando Nelson varca la porta della Casa del Sorriso, a marzo di quest’anno, ha solo 13 anni ma, già da tempo vive in strada senza una fissa dimora: è una triste realtà che, purtroppo, vivono moltissimi ragazzini ad Harare, capitale dello Zimbabwe.

Quel giorno, Nelson arriva presso il nostro centro con altri ragazzini, e dopo qualche istante di ambientamento, ci racconta la drammatica storia della sua breve vita.

Il ragazzino è orfano di entrambi i genitori, morti probabilmente a causa di infezioni virali, ed è cresciuto senza aver mai conosciuto il resto della sua famiglia.

Per molti anni ha vissuto con la matrigna, la seconda moglie del padre, che tuttavia non gli riservava attenzioni, lo maltrattava e lo lasciava spesso senza cibo per giorni. Una situazione con cui Nelson riusciva a convivere soltanto grazie all’aiuto dei vicini.

La matrigna, ad un certo punto, aveva smesso anche di pagare le tasse scolastiche, determinando l’abbandono della scuola da parte del ragazzo.

Alla morte della matrigna, che nonostante le difficoltà era per Nelson pur sempre un riferimento adulto e presente, il ragazzino si trova completamente solo, allo sbando, e finisce a vivere in strada.

A soli 13 anni, Nelson ha già vissuto così tante esperienze negative che i suoi occhi non sembrano neanche quelli di un ragazzino della sua età, che dovrebbe solamente giocare a studiare, senza la preoccupazione di dover pensare a dove dormire la notte o dove poter recuperare il cibo per la giornata.

Dopo questo racconto toccante, gli operatori della Casa del Sorriso hanno iniziato la ricerca dei familiari del ragazzo, partendo dal nome del padre. Dopo molti tentativi e grazie a un contatto Facebook, finalmente sono riusciti a trovare lo zio paterno. Purtroppo, però, la sua risposta non è stata quella sperata (la disponibilità a prendere il ragazzo in adozione): la famiglia paterna non riconosce Nelson come loro parente perché, a detta loro, figlio illegittimo del suo defunto padre.

Nonostante tutto il dolore vissuto da Nelson, noi di CESVI siamo al suo fianco: stiamo lavorando intensamente per sottrarlo alla strada e trovargli una casa in una struttura adeguata.

Come lui, tanti ragazzini in Zimbabwe vivono in strada, vagando per giorni interi senza mangiare e senza sapere che cosa arriverà per loro il giorno successivo. Grazie alla tua donazione, possiamo aiutarli a cambiare il loro destino e dargli la speranza di una seconda possibilità.