Emilia-Romagna, un anno dopo: il nostro impegno per la ripartenza dopo l’alluvione

L’emergenza climatica è una realtà sotto gli occhi di tutti che non possiamo ignorare. Le catastrofi naturali dovute agli effetti del cambiamento climatico si susseguono continuamente ormai in ogni angolo del pianeta. Le alluvioni dei giorni scorsi in Brasile, come anche in Kenya e Pakistan, ci riportano alla mente la tragedia vissuta un anno fa nel nostro Paese, in Emilia-Romagna.

È passato esattamente un anno da quel terribile maggio in cui 4 miliardi di metri cubi di acqua e fango hanno travolto la regione Emilia-Romagna causando decine di dissesti, frane, straripamenti di fiumi, e colpendo 44 comuni. Il bilancio è stato di 36mila persone sfollate e 17 morti, a cui in questo triste anniversario va il nostro pensiero.

Dopo le alluvioni che hanno colpito la Regione il 2 maggio e ancor più gravemente il 15 di maggio 2023 noi di CESVI ci siamo attivati per supportare la popolazione colpita e garantire aiuto ai più vulnerabili, avviando celermente progetti e interventi a favore di Comunità per minori e per soggetti fragili, centri educativi diurni e residenziali con l’obiettivo di farli tornare alla normalità il prima possibile.

Tutto questo è stato possibile grazie al prezioso contributo di donatori privati e di aziende che hanno scelto immediatamente di attivarsi per questa inaspettata emergenza.

Nel corso di questi 12 mesi, a partire dall’estate 2023 abbiamo collaborato con diverse cooperative a Forlì, Ravenna e Faenza.

– Con la Comunità Educare Insieme nel territorio di Castel Bolognese ci siamo occupati del ripristino degli immobili dove sono accolti in forma residenziale i minori e i nuclei mamma bambino (Casa San Giuseppe e Santa Rita e Casa la Pietra).

In particolare ci siamo occupati di ristrutturare e bonificare gli ambienti che ospitano le celle frigorifere, anch’esse sostituite consentendo così di riorganizzare gli approvvigionamenti e facilitando il rispetto di tutte le necessità alimentari tipiche all’interno di una grande comunità. Inoltre è stata allestita anche una dispensa del cibo secco e di lunga conservazione. L’impianto elettrico è stato ripristinato e quello idraulico è stato migliorato dal punto di vista dei consumi tramite l’integrazione di un sistema fotovoltaico di alimentazione. È stata acquistata una nuova auto, poiché quella presente era andata perduta con l’alluvione, e infine sono state sostituite le porte.

“Nei giorni dell’alluvione, mentre eravamo isolati, la tenuta dei bambini è stata incredibile, davanti a noi vedevamo solo acqua, e faceva molta paura, ma eravamo tutti insieme e questo ha fatto emergere risorse inaspettate in noi, soprattutto ai bambini. La solidarietà delle persone ci ha molto colpiti. A CESVI siamo molto grati, la loro è stata una delle prime telefonate che ho ricevuto, ci offriva aiuto immediato per qualsiasi cosa fosse necessario, è stato molto commovente per noi ricevere questo appoggio”, raccontava nei mesi scorsi Adele Tellarini, responsabile della Comunità Educare Insieme.

– A Ravenna insieme al Consorzio Solco, abbiamo sostenuto invece il ripristino della struttura della Villanova che ospita persone con problematiche psichiatriche.

In primis ci siamo occupati della pulizia dello stabile e della sua area esterna. Sono stati verificati gli impianti idrico-sanitario e sono stati smontati tutti i termosifoni in preparazione alle attività di opere murarie. In contemporanea è stato ripristinato l’impianto elettrico. Tutte le pareti sono state ristrutturate e le porte e gli infissi sono stati sostituiti.

– A Sant’Agata sul Santerno abbiamo supportato la rimessa a nuovo della scuola dell’infanzia “Azzaroli” per poter accogliere nuovamente e quanto prima i bambini della scuola. L’Asilo ospita circa 70 bambini. La struttura ha subito danni gravi come anche il giardino.

“Quando abbiamo aperto la porta della nostra scuola abbiamo avuto un tuffo al cuore vedendola inondata dal fango. Tutto il bel lavoro svolto con i bambini durante l’anno è andato perduto. Il nostro obiettivo è restituire bellezza e dignità alla nostra scuola il prima possibile, per questo vogliamo ringraziare tanto CESVI per essere al nostro fianco” ha dichiarato Caterina Castellari, coordinatrice della scuola.

Dopo le intense operazioni di pulizia di ambienti e mobilio si è proceduto con il rifacimento dell’impianto di condizionamento in modo da tenere in considerazione l’aspetto dell’efficientamento energetico. È stato sostituito il pavimento del teatro, l’impianto audio e i tendaggi. Il giardino è stato riprogettato e rifornito di nuovi giochi. Sono stati acquistati materiali informatici come fotocopiatrici, PC, tablet e telefoni andati distrutti durante l’alluvione.

L’Asilo ha riaperto le sue porte ai bambini nel mese di novembre 2023.

– A Faenza con la Cooperativa Zerocento, ci siamo occupati di restituire vita alla comunità La Casa Ritrovata, destinata a minori allontanati dalle famiglie e minori stranieri non accompagnati, e della ricostruzione dell’asilo nido “Il Piccolo Principe”.

La Casa Ritrovata, che si trova al piano terra di un immobile di proprietà della cooperativa Zerocento è stata quasi interamente ristrutturata per renderla nuovamente ospitale e idonea ai sui ospiti.

“Quella notte due educatori hanno dovuto spostare 20 ragazzi dagli 8 ai 18 anni, appena usciti dalla porta si sono accorti che l’acqua superava l’altezza dei più piccoli, e così i più grandi li hanno presi sulle spalle e tenendosi gli uni vicino agli altri sono riusciti a fuggire fino alla piazza. Qui abbiamo perso tutto. La nostra comunità ha un nome simbolico “La Casa ritrovata” e oggi ci troviamo a dover ritrovare proprio quella casa dove i nostri ragazzi, dopo aver vissuto vite difficili, hanno trovato un’accoglienza familiare.”, ha raccontato Massimiliano Mucinelli, responsabile della Cooperativa Zerocento.

Le attività di ripristino e sanificazione sono iniziate a giugno 2023 con eliminazione delle parti danneggiate o distrutte e interventi idraulici ed elettrici oltre che con l’installazione di nuove attrezzature per la cucina e la lavanderia. Successivamente sono stati acquistati i mobili per le camere, gli uffici i bagni, e gli elettrodomestici.

Nel periodo di sfollamento, periodo durante il quale i minori sono stati collocati presso i locali del seminario della Diocesi di Faenza sono stati forniti pasti, indumenti e materiali vari agli ospiti.

Per quanto riguarda il nido Il Piccolo Principe – che ospita 23 bambini dai 3 mesi ai 3 anni del quartiere San Rocco tra i più colpiti dall’alluvione – i lavori di ristrutturazione proseguiranno fino a giugno e riguardano sgombero e demolizione dei materiali danneggiati dall’alluvione; la realizzazione di nuove pareti interne in cartongesso isolato e rinforzato; il rifacimento dell’impianto elettrico e la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento.

– A Forlì con il Circolo Anspi S. Filippo Neri, un’associazione di promozione sociale di ispirazione cattolica, abbiamo supportato l’organizzazione delle attività estive 2023 per non compromettere le vacanze ai bambini e ai ragazzi e offrire spazi educativi e aggregativi rimanendo al fianco delle famiglie in un momento molto delicato. Per questo abbiamo sostenuto la realizzazione del centro estivo, la realizzazione dei campi del gruppo scout, e la riattivazione dello spazio cucina per permettere alla comunità di ritrovare la possibilità di momenti conviviali di ritrovo e condivisione.

Dopo le attività estive è stata realizzata la festa della Comunità, in ottobre, ed è ripartita l’attività del doposcuola per elementari e medie.

Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di contribuire nel miglior modo e nel miglior tempo possibile a sostenere comunità e centri per le persone più vulnerabili, offrendo speranza e un sorriso per un nuovo futuro.

Foto di copertina di Max Cavallari