Nel corso dell’ultimo mese, insieme a GCAP Italia abbiamo chiesto ai leader del G7 di “aprire le orecchie“ alle richieste della società civile su 7 temi primari nella lotta alla povertà: fame, salute, educazione, clima, donne, migrazioni, sviluppo. Sono temi di vitale importanza, intorno a cui si giocano i destini di milioni di persone: prestare attenzione ai loro bisogni è un dovere sempre più pressante, a cui i leader mondiali non possono sottrarsi.
L’impegno umanitario di Cesvi nel mondo tocca tutti questi ambiti d’intervento: per questo ci teniamo a mostrare in prima persona che il cambiamento è possibile, se supportato da solidità di intenti e da concretezza d’azione. A partire dai prossimi giorni daremo quindi spazio con la campagna 7xSette a storie che testimonino la svolta positiva che i nostri progetti hanno dato alla vita delle comunità beneficiarie. Sette storie per sette temi cruciali e attualissimi che necessitano ascolto.
Abbiamo chiuso l’elenco delle nostre richieste ai leader del G7 con un tema che comprendeva in sé tutte le altre istanze, quello dello sviluppo, e dallo sviluppo vogliamo ripartire. In quanto organizzazione impegnata nella Cooperazione allo Sviluppo, si tratta del cuore pulsante della nostra azione umanitaria, e del fine ultimo di ogni progetto realizzato sul campo.
Vogliamo raccontarvelo attraverso uno slogan che racchiude tutta la forza della nostra missione: “Cooperiamo con chi ha bisogno perché non abbia più bisogno di noi”. Da più di trent’anni a questa parte interveniamo in contesti di necessità per venire incontro alle esigenze immediate delle comunità, ma nel contempo teniamo lo sguardo sempre orientato al futuro e prepariamo il terreno per una progressiva emancipazione dall’aiuto.
La via che da sempre ci prefissiamo di percorrere è quella di uno sviluppo che parta dal basso: lavoriamo per rafforzare capacità e competenze delle comunità, affinché al termine del processo siano loro stesse a interfacciarsi con le autorità locali per chiedere e sviluppare l’implementazione dei servizi di cui necessitano. Sempre in quest’ottica, ci avvaliamo per il 95% di staff locale.
È una strategia operativa che si fonda sui principi del processo partecipativo: i beneficiari sono coinvolti in ogni fase della progettazione, ed è il loro interesse a fare da baricentro all’intero sistema.
La Cooperazione allo Sviluppo non è argomento che riguarda esclusivamente i Paesi del Sud del Mondo: siamo convinti che l’aiuto alle popolazioni più povere non dia sollievo solo a chi ne beneficia direttamente, ma contribuisca anche al benessere di tutti noi sul Pianeta, “casa comune” da preservare per le future generazioni.
Promuovere lo sviluppo è il nostro lavoro di ogni giorno, e non smetteremo di farlo: chiediamo a chi ha i mezzi e il potere di orientare le decisioni globali di essere al nostro fianco in questa decisiva missione.
Foto di copertina: Franco Franchini