Giornata internazionale dell’Educazione

“Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” è l’obiettivo che si prefissa l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Ad oggi, però, sono ancora 303 i milioni di bambini e adolescenti che non hanno l’opportunità di accedere a servizi scolastici primari o di completare il loro percorso educativo.

Povertà, discriminazione, conflitti armati e fenomeni migratori sono le cause principali dell’abbandono scolastico giovanile. 1 bambino su 3 che non frequenta la scuola vive in contesti di emergenza (dati Unicef).

A tutti questi bambini è dedicata la Giornata internazionale dell’Educazione, recentemente istituita dalle Nazioni Unite e fissata nella data del 24 gennaio, per celebrare l’importanza del ruolo dell’educazione nella creazione di una società sostenibile e resiliente.

Permettere ai bambini di frequentare la scuola anche in contesti emergenziali significa non solo restituire loro una condizione di normalità all’interno di un ambiente conosciuto e protetto, ma soprattutto sviluppare la loro resilienza e capacità di reagire di fronte a traumi e paure.

Da sempre attento ai bisogni delle fasce più vulnerabili e in particolare alla protezione dell’infanzia, Cesvi opera in diversi Paesi per garantire il diritto all’educazione a tutti quei bambini che vivono in contesti di emergenza e non hanno l’opportunità di studiare.

Libia, Somalia e Kurdistan iracheno sono aree segnate da guerre civili, crisi politiche, sociali ed economiche dove ai bambini, troppo spesso, è negato il diritto allo studio e l’accesso all’istruzione. In questi contesti mancano le risorse fondamentali affinché vengano erogati i servizi scolastici di base, la maggior parte delle scuole sono state distrutte, occupate o rese inagibili. In ultimo le gravi condizioni economiche in cui versa la comunità fa sì che le famiglie si concentrino più sulla propria sopravvivenza che sull’importanza di assicurare un’educazione ai figli.

In questi Paesi Cesvi è presente con interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici, fornitura di kit didattici, supporto psicosociale a genitori e bambini, corsi per insegnanti e attività di sensibilizzazione per promuovere il diritto allo studio. L’obiettivo è garantire che tutti i bambini vedano rispettato il loro diritto all’educazione, alla sicurezza, alla stabilità e alle opportunità che solo il sistema educativo può offrire.

 

Foto di copertina: Fulvio Zubiani